Nella puntata di Lunedì 8 Novembre, la cantautrice esegue il brano Perdiamoci. Si trova al locale jazz (sogno imprenditoriale di Pietro De Ruggeri, marito del sostituto procuratore in gonnella) e con quel brano ci ha ammaliato. Ricordo un veloce incontro con lei a Sorrento, dove era una delle protagoniste di Una Notte per Caruso, programma andato in onda Sabato 14 Luglio 2012 su Rai1 per celebrare la canzone italiana nel mondo, partendo da Carlo Buti, arrivando ad Enrico Caruso. Tra l’altro il brano Perdiamoci è composto assieme a Emanuele Trevi e Andrea Farri: il compositore ha creato una colonna sonora emozionante per questa seconda stagione di Imma Tataranni – Sostituto procuratore. Insomma una bella serie televisiva diretta da Francesco Amato e liberamente tratta dai romanzi di Mariolina Venezia editi da Einaudi.
L’unico cruccio è che con ieri sera sono finite le puntate e ci auguriamo che si stia già lavorando ad una terza serie. Matera è proposta in modo positivo, senza cadere nella stantia celebrazione dei “sassi” e la scorsa settimana è stata addirittura citata la mia Calvello: quello che però ammalia di questa serie è stato l’intreccio tra fiction e cruda realtà, così come raccontato già nella mia critica alla prima serie dell’Autunno 2019. Merito dei libri da cui è stata tratta, ma anche (e soprattutto) degli sceneggiatori che ci hanno lavorato: passare dal brigantaggio alle scorie, dalla bellezza dei luoghi selvaggi al ruolo delle vicende personali, non è cosa da poco. Poi c’è la scelta azzeccata degli attori, con in primis Vanessa Scalera (nei panni della scatenata Tataranni) ed il già citato marito casalingo Pietro De Ruggeri ossia Massimiliano Gallo.