Le celebrazioni per il centenario dalla morte di Enrico Caruso hanno richiamato l’attenzione del grande pubblico, così come della stampa specializzata. Tante le iniziative attivate a favore del grande tenore, tra l’altro il primo a vendere un milione di copie di un disco: un antesignano anche in questo, con buona pace di quelli che credono che il Disco d’Oro sia una invenzione dello showbiz moderno. Parlare con Stefano Calistri significa anche toccare questi argomenti, anche se il tempo a disposizione è veramente sempre troppo poco..
Con quale finalità sono state pensate le due giornate su Enrico Caruso del 29 e 30 Ottobre 2021? Chi tecnicamente ha scelto i relatori? Le due giornate sono state pensate per dare un contenuto non solo celebrativo al centenario della morte . Con questa ricorrenza si è sfruttata l’occasione per portare studiosi musicologi a Villa Caruso per parlare di questo grande personaggio. I relatori li ha scelti Carmine Sanchirico.
L’indotto cultural/turistico del Museo dedicato al grande tenore, ha una ricaduta sull’economia quotidiana di Lastra a Signa? Difficile da quantificare, ma sicuramente passano da Lastra a Signa ogni anno qualche migliaio di turisti che vengono espressamente per visitare il Museo e la Villa..
Come siete riusciti in questi mesi di forte pandemia a portare avanti l’attività del Museo? Ci siamo concentrati su iniziative online. Con visite guidate, letture etc. Utilizzando i nuovi mezzi comunicativi e soprattutto a progettare l’attività per il centenario.
Avete dei gemellaggi con altre realtà sparse nel mondo? Vi sono collezionisti di memorabilia su Enrico Caruso che vi hanno fatto proposte originali o strane in questi anni? Gemellaggi veri e propri no. Ma ci sono collezionisti sparsi nel mondo che ci offrono (dietro pagamento) cimeli e/o lettere. Ma a mia memoria cose strane no!
Parliamo della variegata attività che il Museo svolge durante l’anno: avete la sensazione che forse dovrebbe essere più conosciuta? Sicuramente non facciamo mai abbastanza per la promozione. Tutto è in relazione anche alle risorse economiche e alla platea delle persone interessate. Eventi fissi veri e propri non ne abbiamo ma abbiamo una continuità nell’attività.
State già pensando all’anniversario del 2023? Si . Pensiamo di prolungare nel 2022 il centenario della morte per poi ricollegarci al 25 Febbraio 2023 per il 150esimo della nascita. Continuare con iniziative.
La chiacchierata con Stefano Calistri, Presidente dell’associazione Villa Caruso
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