“Il re delle lepri” è il nuovo disco del Circolo Lehmann. L’album è composto da 13 canzoni per circa 55 minuti. Ha qualcosa di veramente rock, considerando che è un concept album, ricordando quindi i lavori degli anni 70 in ambito “pop”. Veramente un bel disco, perchè abbina sonorità alla Fleet Foxes a quelle Arab Strap, con basi elettroniche e chitarre acustiche, guardando quindi al nuovo folk con canzoni che arrivano anche ai nove minuti. Già anticipato da due singoli, questo disco ha come tema principale il consumismo nell’era del digitale. “Il re delle lepri” suona proprio come le produzioni delle band nate nel nord Europa, per cui ha un suono internazionale e pop al livello giusto. I ragazzi non disegnano anche del rock un po’ più incisivo come in “Mangia tutto” però la loro via è quella “bucolica” che si ascolta soprattutto nelle prime canzoni: un pop moderno, che non subisce mode ma ha un perchè ben preciso.
La tracklist
- Sempre più grande
- Sole di Febbraio
- Uno di noi deve essere sbagliato
- Venezia non è
- Adriatica taglio mix-02
- Le identità degli altri
- Storie di un giorno
- Quello che avrei voluto fare
- Inno nazionale
- Mangia tutto
- Il re delle lepri
- Sentimento del tempo
- Polarizzato