E se la stele funeraria di Bassilla conservata al Museo Archeologico di Aquileia, o la testa di Caligola del Museo d’Antichità J.J. Winckelmann di Trieste iniziassero a parlare? O se a parlare tra loro fossero gli sposi del sarcofago del Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma? Quali storie ci racconterebbero? Il progetto “Anche le statue parlano” nasce con l’intento di collegare passato e futuro, archeologia e tecnologia. Si tratterà di un vero e proprio viaggio all’indietro nel tempo, di tipo espressivo e artistico, a beneficio di un pubblico per solito poco avvezzo a frequentare musei di antichità: un percorso tra le opere più importanti dei Musei coinvolti, che ci racconteranno la loro storia (genesi artistica, messaggio espressivo, tematica) attraverso la voce di giovani attori under 35 e cantanti. Le registrazioni rimarranno a disposizione dei relativi distretti museali che le inseriranno nei loro sistemi di diffusione audio in favore del pubblico, con particolare riguardo ai non vedenti.
Questo progetto interessa alcuni capolavori dell’antichità conservati presso i seguenti Musei:
• Museo Archeologico Nazionale di Aquileia (UD);
• Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma;
• Museo Archeologico Nazionale di Cividale del Friuli (UD);
• Tempietto Longobardo di Cividale del Friuli;
• Museo Archeologico di Udine;
• Museo d’Antichità J.J. Winckelmann di Trieste;
• Museo Egizio di Monaco di Baviera (in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Monaco).
I testi sono stati redatti da Edoardo De Angelis, uno dei nomi più noti della canzone d’autore italiana. Anche le statue parlano è un progetto innovativo di valorizzazione culturale accessibile a tutti, ideato per far conoscere e apprezzare le storie e le leggende che soggiacciono ai capolavori conservati presso le realtà museali coinvolte nell’iniziativa. Il progetto è rivolto a un pubblico ampio, ma con inclusione particolare dei non vedenti e ipovedenti. Grazie allo sviluppo di un percorso ad hoc all’interno delle audioguide dei Musei, dell’app del progetto, delle app dei singoli Musei, di una serie di podcast e del sito web del progetto, l’iniziativa riceverà una rilevanza nazionale e internazionale. Verranno realizzati 7 spettacoli dal vivo, uno per ogni Museo coinvolto, con un percorso della durata di 60 minuti circa. Gli spettacoli prevedono un numero contenuto di partecipanti per ogni replica, in modo da consentire il distanziamento interpersonale, e sarà realizzato un numero congruo di repliche successive, per soddisfare tutte le richieste del pubblico. A dar voce alle statue saranno giovani attori under 35. Anche le statue parlano ha iniziato il suo viaggio il 9 ottobre con un’anteprima assoluta al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia a Roma. Le opere più significative hanno avuto voce dai giovani attori Silvia Morigi e Alessandro Lupi. Edoardo De Angelis, in alcune “tappe del percorso” ha cantato canzoni strettamente legate alla “storia” delle statue. Il grande successo riscontrato tra prenotazioni e commenti, e il forte apprezzamento della direzione del Museo, hanno richiesto tre repliche nel pomeriggio del prossimo 30 ottobre, alle ore 15.00, 16.30, 18.00. Condurrà ancora le visite la brillante archeologa del Museo, Vittoria Lecce, con i giovani attori Irena Goloubeva e Alessandro Lupi, insieme a Edoardo De Angelis, autore dei testi delle “voci” delle opere.
Il progetto Anche le statue parlano è finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia ed è organizzato da A.C.CulturArti in partenariato con il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia.