Hard rock 70&80’s di stampo classico. Registrato ai Basement Studio di Morrovalle (Macerata) tra Giugno e Settembre 2021. Al basso c’è Sergio Villarreal, alle tastiere Fabio Bruscantini, come chitarrista ecco Ivan Perugini (recentemente uscito con l’album solista Wolf Way) e con il batterista Germano Quintabà anche nel ruolo di cantante. La band dei Rebel Heart ha già pubblicato i due dischi Natural Born Rockers e l’anno scorso 1918: nel recensire questo recente progetto, abbiamo parlato di influenze da parte di rockstar come Judas Priest, Pantera, Offspring, Ac/dc e R.J. Dio. Influenze che ci sono state confermate anche dopo una intervista con loro.
Dies Irae ha una bella copertina: artwork di Jan Mozzorecchia (lead guitar in Facing my soul) e foto di Alessandro Fermani. Alla domanda su come valutano l’intero disco appena completato, i Rebel Heart hanno risposto che .. i testi hanno una specie di filo conduttore: l’eterna battaglia interiore all’uomo tra il bene e il male, la ricerca della verità, l’incessante volontà di resistenza all’alienazione moderna. Ma anche la propensione alla battaglia “privata” dentro ognuno di noi, unica e sola guerra giusta in questo mondo digital oriented fatto di plasticate menzogne e voli pindarici. Poi aggiungiamoci la necessità impellente di evolvere le nostre menti e i nostri cuori prima di inutili tentativi di cambiare il mondo che ci circonda ..