Provocazione e qualità, insomma musica nuova!!
È evidente che il titolo dell’album sia una provocazione, per non dire del singolo di debutto “Heavy Rotation”, una critica, con la giusta ironia, ad un mercato discografico impastato, incollato solo al passato, dove la parola nostalgia è l’unica che sembra interessare.
Chi si prende il rischio di dare sculacciate a questi meccanismi perversi che citano solo il passato, è Dave Bolo (vero cognome Bolognesi), il frontman dei Cinqueventi, con cui ha realizzato due album e dei This Is The Foo, un gruppo che omaggia i Foo Fighters e che con questo “Musica Buona” debutta come solista, per ora disponibile solo in digitale.
E, credetemi, il risultato, è di altissimo livello. Non c’è una sola canzone che non funziona, rock moderno, frizzante, che impatta sin dal primo ascolto, melodie vocali irresistibili che confluiscono sempre in ritornelli che non si dimenticano. Se la musica è un rock potente ben fatto, è nei testi che Dave Bolo si distingue, per il coraggio e la franchezza.
Il riferimento principale, forse inevitabile, sono i Foo Fighters, ma il cantato in italiano rende i brani originali e Dave scrive testi intelligenti, funzionali alle melodie. Ascoltate “Cristo Moderno” in duetto con Cristian Doria de I Paradisi , “Cambierà”, “Stato Alterato”, con chitarre che macinano riff e ritmiche dirette come pugni in faccia. “Occhi e sorrisi” è carica di belle melodie che rallentano le pulsazioni, ma quando riparte “Io (non mi fermo più)”, l’album torna a decollare, anche se chiudere con “Paradiso Eterno”, sorta di rock ballad illuminata da ricami di pianoforte, non mi sembra una buona idea.
Ma è solo un dettaglio, siamo infatti al cospetto di un disco coinvolgente, che si ascolta più volte senza sosta e senza stancare. Insomma Dave Bolo ha imparato la lezione dei maestri che omaggia e li sintetizza in canzoni nuove che vibrano e piacciono.
C’è lo spirito degli anni ’90, diciamo Timoria, Ritmo Tribale e Litfiba, tra le otto tracce di “Musica Buona”, non a caso prodotte da Max Zanotti (Deasonika, Casablanca), ma riletti con uno spirito attuale.
Da segnalare il singolo “Heavy Rotation”, un rock diretto e senza fronzoli, con una melodia irresistibile, dice: “C’è bisogno di musica vera, diretta, sanguigna, per tornare a vivere senza troppe paranoie. Ci vuole musica nuova, prova e vedrai che funziona. Senti qua come suona”. Ed ha perfettamente ragione, ci vuole musica nuova. Magari come questa.