Questo singolo fa da apripista al debut album di Kaali, in uscita nei prossimi mesi. Narra di quel sentimento lontano da qualsivoglia descrizione esaustiva, eppur tanto vicino al cuore ed al senso stesso della vita. «Sei sostanza quando ti penso, sei fattanza, quando ti perdo»; «Sei tutto e niente, sei semplicemente come me, si, ma un po’ meglio»: espressioni in cui ciascuno di noi può ritrovarsi e che raccontano un mood, uno stato d’animo costellato di istanti che appaiono eterni – «sono attimi, sono battiti» -, resi vividi e vibranti dal tocco delicato ma al tempo stesso intenso dell’amore, che ci rende capaci anche laddove ci sentivamo inetti, che ci fa sentire adatti in un mondo a cui non sentivamo appartenere e che dona un senso nuovo al concetto di bellezza – «se ti penso mi rendi bello» -, un significato differente, più luminoso, pieno ed appagante della vita, che «non è fatta di favole», ma che, impreziosita dal valore dei sentimenti, ci porta a spingerci «dove nulla è normale».
Prodotto da Reb the prod, mixato e masterizzato da Andrea Mattia ed arricchito dai cori di Minervae, è un brano che arriva all’ascoltatore immediato e spontaneo, proprio come il tema su cui verte, l’amore. Quell’amore profondo, totalizzante, assoluto, che permea ed attraversa l’essenza stessa di ciascun individuo.
Stefano Mengozzi, in arte Kaali, è un cantautore e rapper nato a Forlì nel 1989. Fondatore, con Hakim, del collettivo Hip Hop Realtà Distorta Crew, si avvicina al rap da ragazzino attraverso l’MCing, esibendosi in strada con battle di freestyle, per poi approcciarsi, qualche anno più in là, alla stesura dei suoi primi brani. Diretto, autentico e versatile, grazie ad un flow personale e scorrevole, riesce ad impreziosire sia beat old school che produzioni new wave, avvolgendoli con uno stile unico e riconoscibile. Nel 2020 esce il suo primo singolo ufficiale, “Eterno”, che gli consente di farsi conoscere ed apprezzare da pubblico ed addetti ai lavori, tra cui la Red Owl Records, sublabel di Visory Records che, sempre attenta ai giovani talenti, gli consente di firmare il suo primo contratto discografico. Nel 2021 è il turno della seconda release, “Smetto dopo” e nell’estate dello stesso anno, dopo aver cambiato nome d’arte in Kaali, pubblica “Lei”, una dedica d’amore in chiave rap, intrisa di dolcezza e romanticismo, che anticipa il suo primo album full length, un disco introspettivo e sincero, che evidenzia la maturità autorale e la versatilità dell’artista. Eclettico, completo ed intenso, Kaali è una penna che disegna i tratti di una società che corre veloce, attraverso lo sguardo, analitico e curioso, di chi osserva il mondo per comprenderne e raccontarne ogni sfumatura.