Il tema è di quelli forti: l’eutanasia.
Dopo “Aiutòla”, il primo brano cantato in italiano, i Twenty Four Hours, storica band italiana di rock prog psichedelico, un genere che in Italia ha sempre avuto molti appassionati, con trentacinque anni di storia e vari album in discografia, tornano a cantare in inglese, presentando un nuovo singolo che ha come protagonista uno dei temi più discussi in assoluto: l’eutanasia!
La vita è un mezzo per godere delle meraviglie del pianeta e non solo… degli stati d’animo che questa stupefacente combinazione chimico-fisica che è la nostra mente ci dona e riserva. Per questo è importante una morte dignitosa, che non vanifichi e alteri le gioie e i sapori passati di una vita ricca di gioia. E anche nel “fine-vita” c’è tanto spazio per emozioni positive reciproche. Queste possono invece venire meno o essere semplicemente distrutte da una fine permeata di sofferenza psicologica e fisica per una costrizione a continuare a vivere non desiderandolo o per semplice falsa moralità. Holistic Love è un brano che esprime “vicinanza” allo scottante tema dell’eutanasia e più che schierarsi pro o contro, ne contempla semplicemente la profonda essenza.
Il brano è ascoltabile e scaricabile su Bandcamp, Spotify, Deezer, TIDAL, YouTube Music, Apple Music, Amazon Music, Google Play etc. etc.
Come molti altri musicisti, anche i Twenty Four Hours hanno dovuto adattarsi a questo sventurato periodo e quindi hanno composto e arrangiato nuovi brani a distanza con l’aiuto dell’web. Da queste sessioni scaturirà un album anomalo, in qualche modo frutto delle restrizioni che tutti noi abbiamo dovuto subire. “Aiutòla” e “Holistic Love” sono i primi due singoli testimoni di questo assurdo periodo! Ne seguiranno altri. Adesso che la vita sembrerebbe essere tornata normale, la band si è riunita lo scorso Agosto per comporre e registrare nuovi brani in presa diretta tutti assieme come sempre.
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