Il 30 Maggio 2018 la pianista-compositrice e il chitarrista-compositore tengono nella capitale norvegese un concerto, organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Oslo. Mentre si stava pensando di stamparlo e diffonderlo, è arrivato il maledetto virus: il cd fisico è stato pubblicato, ma tutta la voglia di promuoverlo è rimasta in un cassetto. A maggior ragione noi oggi vogliamo stenderne le lodi, enfatizzando la passione con cui quel concerto norvegese è stato eseguito: lo si intuisce proprio ascoltando il disco, dove emerge la loro sensibilità unica, sia di musicisti che di grandi comunicatori.
I 14 brani eseguiti sono equamente composti dalla pianista e dal suo amico chitarrista, compagno di tanti tour in Italia, ma anche a Londra ed a Hong Kong: se debbo suggerirvi un brano, punterei su White Roses ed i suoi 3 minuti e 4 secondi di emozioni che corrono sulla tastiera del piano. Pura arte, tenendo anche conto che la rosa bianca (essendo simbolo di purezza) è molto presente anche nelle iconografie religiose, soprattutto in quelle cristiane. Ma quelle rose candide sono un circadiano rapporto di comunione tra artista ed ascoltatore: esiste anche il video registrato ad Oslo nel 2018 ed è pervaso da un soffio leggero che sembra crescere, per poi addolcirsi sino a diventare un tappeto onirico. Una delicatezza che mette i brividi, aiutata da quei primi piani dei petali e pistilli: un montaggio semplice, ma davvero coinvolgente.
La nostra emozione nell’ascoltare questo brano (così come gli altri di Live in Oslo) è quasi infantile ed è sicuramente la stessa che ha provato Luciana Bigazzi nell’eseguirlo, così come è capitato di sicuro a Maurizio Colonna. Rispetto al precedente Flowers, il cd con il concerto norvegese è ovviamente più coinvolgente: sembra quasi di sentire il respiro trattenuto del pubblico, timoroso di far rumore e sporcare la simbiosi con i musicisti.