Giusto ritornare a parlare di questo disco, dato che Claudia Fofi ha da poco concluso il festival Umbria in voce. Esperienza interessante, variegata ed assai coinvolgente, anche da un punto di vista fisico. Teoria degli affetti nasce un paio di anni fa, quando viene lanciato un crowfunding per dare visibilità a tante canzoni rimaste in un cassetto che (citando le testuali parole dell’artista) .. andavano salvate dall’oblio! Le undici canzoni di queste disco hanno probabilmente una progenia sparsa negli anni, come petali gettati in un percorso religioso: abilmente interpretate, sono e rimangono canzoni con vita autonoma e per questo Teoria degli affetti non può essere definito un concept album o in qualche modo legato al lavoro fatto dall’a Fofi in quel di Gubbio. E’ bene infatti ribadire che a Umbria in voce la sua mission è quella di accompagnare le persone verso la propria voce e la propria scrittura, in un intreccio che collega insieme improvvisazione vocale, poesia, lavoro sul corpo e sul respiro, uso del canto in un percorso trasformativo, di ricerca e di scoperta. Il pregio di Teoria degli affetti è di aver anticipato la vena comunicativa di Claudia Fofi e quindi ha una valenza di plausibile deja-vu, quasi onirico e sicuramente circadiano della sua galassia artistica. Brani come Figlia di un Dio minore travalicano gli stilemi dello spunto autobiografico per diventare patrimonio di molti di noi, sempre rimanendo in un pop jazzato che pervade l’intero disco. Dove le lacrime spuntano timide è con Ancella del sorriso, perché essere genitori vuol dire tanto: un brano come Avessi è la giusta chiosa, perché liricamente si fa apprezzare, abile anche nell’amoreggiare con la base ritmica e la cromaticamente emozionante voce di Claudia Fofi.
Infine un sentito apprezzamento a chi ha curato la copertina del disco: le foto che mostrano la voglia di giocare con il grammofono, rendono l’artista ancora più umana.
Tracklist di Teoria degli affetti: Se tu, Figlia di un Dio minore, Basso albertino, La valigia dello straniero, Canto, La mente vuole amore, Ancella del sorriso, Travolto dalla piena di te stesso, Italia, Lasciamo che il vento lavori, Avessi.
Musicisti coinvolti nel disco: Claudia Fofi vocals, Ares Tavolazzi double bass, Alessandro Gwis piano, Alessandro Paternesi drums, Paolo Ceccarelli guitars