Non lo ritiene un successo, ma Ti Maledico è un videoclip che ha sfondato quota 100 mila visualizzazioni. Tra gli artisti che segue ci sono Daniele Silvestri, Pinguini Tattici Nucleari e Willie Peyote: poi c’è anche Guccini, il cui nome di battesimo è passato a lui per volere di suo padre.
– Francesco, ma ti aspettavi oltre 100 mila visualizzazioni per il videoclip di Ti Maledico? Buongiorno Giancarlo. Il risultato delle views è sicuramente una soddisfazione anche perchè sai meglio di me quanto questi numeri servano oggi più che mai a dare “credibilità” a un progetto musicale. Sicuramente avevamo gli ingredienti “giusti”: un’idea originale prima di tutto, poi una canzone con una sonorità accattivante, la collaborazione di una pagina social conosciuta e un cast forte. Quello che però a me premeva, al di là dei numeri, era creare un biglietto da visita che rappresentasse le potenzialità del progetto musicale “Francesco e i Passabanda”.
– Procediamo con chiarire alcune cose fondamentali: chi sono i Passabanda? “Passabanda” nell’ambito dell’elettronica rappresenta un filtro che permette il passaggio di determinate frequenze, piuttosto che altre (ebbene sì, nel mio passato ho anche studi ingegneristici). Questo nome da un lato rispecchia il modo di lavorare con il mio team (i musicisti che collaborano con me, “filtrano” le mie idee, aiutandomi a concretizzarle in musica), dall’altro il termine “banda” richiama alla mente non tanto la classica band indie, quanto la banda di paese, quindi un ensemble di molti strumenti il che, in effetti, è una delle caratteristiche degli arrangiamenti delle mie canzoni.
– Prima del successo di Ti Maledico, come ti eri mosso nello showbiz italico? A parlare di successo mi metti un pò in imbarazzo, preferisco dire che è successo che questa canzone sia andata bene. Il mio percorso musicale è una scala fatta di tanti gradini che pazientemente e con tanta tenacia cerco di scalare. Ogni progetto alza ulteriormente l’asticella rispetto a quello precedente, si fa più ambizioso e mi costringe a dare sempre qualcosa in più.
– Credo tu debba ringraziare un sacco di persone che ti hanno aiutato in questo fortunato videoclip… Tantissime. La schermata dei crediti e dei ringraziamenti nel video “Ti Maledico” potrebbe competere con le schermate finali dei film della Marvel. Tra i musicisti Alessandro Guidi (con cui abbiamo realizzato tutta la parte di pre-produzione) e Ivano Giovedì (l’ingegnere del suono che ha curato registrazioni, editing e mix). Andrea Bosi (la regia del video), Mirko Cannella ed Elena Perino (due attori tanto straordinari quanto umili), Mauro Asirelli (amico e fratello d’arte, che ha letteralmente rischiato l’ebollizione nel costume del gufo in pieno giugno) e infine la mia compagna Silvia, perchè dietro ogni grande uomo c’è una grande donna e a volte, fortunatamente, c’è anche dietro a un uomo medio.
– Chi è in realtà Francesco Malagutti? Quali artista ha amato da giovane? Quali invece i cantanti che ora lo attraggono di più? Francesco Malagutti, classe ’78, nato nel cuore della Romagna. Mio padre mi confessò che il mio nome in parte fu ispirato dai suoi ascolti giovanili di Guccini (pensando che è lo stesso artista che ha scritto Opera Buffa, credo sia un ottimo punto di partenza). Nessuno zio o lontano parente mi regalò in tenerissima età la prima chitarra, il violino o la zampogna che mi fece abbracciare la musica. Un giorno, semplicemente, un vicino mi invitò a casa sua e mi fece sentire, suonandola al pianoforte, “le donne di Modena” di Francesco Baccini… fu subito amore (per la canzone, sia chiaro, non per il vicino!). Capii in quel momento quanto si potesse fare con una sola canzone: cantare, suonare, recitare… fu una rivelazione. Sono cresciuto a pane (o meglio piadina) e cantautori. Daniele Silvestri in primis ma non sono solo un nostalgico e osservo con continua curiosità ed attenzione anche tutte le nuove forme di cantautorato indie dai Pinguini Tattici Nucleari a Willie Peyote.
– Vogliamo guardare al futuro? Cosa hai pronto per l’immediato e cosa invece è un progetto ancora in fondo al cassetto? La pandemia ha bloccato la produzione di altre canzoni che erano già pronte per essere vestite, quindi sicuramente il prossimo passo sarà estrarre dal mazzo un nuovo singolo, che, come ho detto prima, alzerà ulteriormente l’asticella. In fondo al cassetto, sotto i calzini ocra in pile (classico regalo di natale riciclato) c’è sicuramente l’idea di creare uno show musicale live che coinvolga non solo musicisti, ma anche attori.
Intervista a Francesco Malagutti con i suoi calzini ocra in pile
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