Un debutto heavy metal: quello vero!
Negli ultimi anni troppo spesso l’heavy metal ha perso i suoi riferimenti, quelli che lo rendevano una musica inattaccabile. Asfissiato da sottogeneri dei sottogeneri, si inventano centinaia di etichette per definire una band, al punto che probabilmente oggi chi si avvicina per la prima volta al metal, fatica a capire di cosa si tratta.
Ma tranquilli è arrivata la band che rimette le cose a posto: i vicentini Black Reflex! Con questo esordio omonimo, che arriva dopo un paio di anni di attività con questa line up, ma un lungo vissuto dei cinque musicisti con altre esperienze, i Black Reflex, pur con normali sfumature, si rendono portavoce di sonorità classicamente metal, senza particolari forzature e contaminazioni.
In quaranta minuti e nove canzoni il quintetto veneto ci avvolge con un’energia che è pura adrenalina. Si parte con “Never Fold”, un riff tondo dove emerge subito la voce di Francesca Battistini, protagonista assoluta dell’album. “More Than A Hero” ha un inizio panzer, con un grande lavoro delle due chitarre, anche se l’applauso più grande va al batterista Giovanni Angiolin (ex H.Kristal, indimenticata band degli anni ‘80/’90), che stende un tappeto di rullate in un crescendo terremotante e che in generale ci regala sempre prestazioni notevoli. “Fierce” e “”The Real Liar” dimostrano come la voce femminile non necessiti di tessuti melodici e lirici per trovare spazio, infatti si incastona tra riff e parti di basso, senza mai perdere lucidità. “Rising Force” è una corsa a perdifiato tra chitarre che si scambiano ritmiche e soliste, che nella parte iniziale di “Run Alone” chiamano in causa certi Iron Maiden epici e i mai troppo citati Diamond Head. “I Feel The Pain” invece ha un’atmosfera vagamente thrash, che mi ha ricordato i Megadeth.
Citazione a parte per “You Know The Name”, pubblicato come primo singolo, con un videoclip semplice, ma efficace, con cui la band stende la sua dichiarazione d’intenti: puro heavy metal, che guarda al passato, con un’idea di futuro, ma senza stravolgere le regole: energia, scrittura lineare e testi funzionali alle melodie. L’album si chiude con l’ottima ballata voce e chitarra, “If You Love Me Demon”, che dimostra come anche senza carico elettrico, il gruppo sia capace di puntare dritto all’essenza della canzone.
Bella la copertina e il booklet, compatta e coinvolgente la registrazione. Insomma ogni elemento funziona per questo album che è molto di più di un convincente punto di partenza.
Black Reflex: segnatevi questo nome!
BLACK REFLEX: Francesca Battistini: voce; Giovanni Angiolin: batteria;
Diego ‘Ian’ Valli e Diego Trestion: chitarre; Alessandro Pereni: basso