Un sentito omaggio jazzato ad Ennio Morricone, al quale Di Battista era legato da una sincera amicizia, cementata in diverse collaborazioni. Compagni di viaggio in Morricone Stories sono il pianista Fred Nardin, il contrabbassista Daniele Sorrentino e il batterista André Ceccarelli. E anche se siamo abituati ad ascoltarli con l’orchestra, magicamente i dodici brani attraggono la nostra attenzione anche se eseguiti da un quartetto. Perché questo succede è presto detto: c’è da una parte la bravura di Stefano Di Battista e dei suoi musicisti, sul fronte opposto c’è un potenziale comunicativo molto forte che è insito nella musica di Ennio Morricone: a tutto questo aggiunte la valenza filosofica e politica della musica, l’unica arte che supera ogni barriera culturale in un battito di ciglia, se è costruita bene. I 12 brani di Morricone Stories spaziano in tutto l’arco temporale della produzione dello scomparso Premio Oscar, amato anche da musicisti lontanissimi dai suoi metodi compositivi: tra i tanti vorrei citare i Metallica ed i Dire Straits, così innamorati del suo modo di comporre da usare il tema dal film Il Buono, Il Brutto, Il Cattivo come intro dei loro concerti più famosi negli anni’80.
Piace l’approccio rispettoso con cui Stefano Di Battista si è avvicinato ai 12 brani poi inseriti nell’album: non li ha stravolti o svuotati, ma ha cercato di renderli suoi, sempre mantenendo un rispetto gesto referente. Alcuni momenti sono da brivido, come in Deborah’s Theme, tema dal film A Time in America: sembra di percepire la presenza di Morricone, come quarto musicista accanto a Di Battista. Ma il climax si raggiune con il penultimo brano in scaletta ossia Gabriel’s Oboe, tema del film The Mission con protagonista Robert De Niro e Jeremy Irons. Un film del 1986, ma l’interpretazione offerta da Stefano Di Battista lo rende velato di jazz moderno, semplice e basilare.
Nella musica di Ennio Morricone c’è una impalpabile magia, qualcosa di unico che veniva dalla sua semplicità strutturale; nell’interpretazione di Stefano Battista acquista anche un ulteriore grado di universalità! Un piccolo applauso a chi ha concepito la copertina di Morricone Memories: i quattro musicisti sembrano muoversi sul set di un western all’italiana del periodo d’oro.
Tracklist di Morricone Stories: 1. Cosa avete fatto a Solange (dal film Cosa avete fatto a Solange?) / 2. Peur sur la ville (dal film Il poliziotto della brigata criminale) / 3. La cosa buffa (dal film La cosa buffa) / 4. Veruschka (dal film Veruschka) / 5. Deborah’s Theme (dal film C’era una volta in America) / 6. Metti, una sera a cena (dal film Metti, una sera a cena) / 7. Apertura della caccia (dal film 1900) / 8. Il grande silenzio (dal film Il grande silenzio) / 9. Flora (world premiere recording) / 10. La donna della domenica (dal film La donna della domenica) / 11. Gabriel’s Oboe (dal film The Mission) / 12. The Good, The Bad And The Ugly (dal film Il buono, il brutto, il cattivo)