Dal 24 al 26 Agosto in Piazza della Riforma tre protagonisti della canzone italiana. I concerti della sezione extra del LAC Lugano Arte Cultura sono organizzati in collaborazione con LongLake Festival e MyNina Spettacoli.
Si inizia Martedì 24 Agosto con Paolo Conte, straordinario interprete della musica d’autore italiana, che festeggia i cinquant’anni di Azzurro, il primo brano che gli ha regalato fama internazionale. Polistrumentista, pittore ed ex avvocato, Conte sarà accompagnato da un ensemble orchestrale di undici elementi. Una serata in cui ascolteremo brani composti dal cantautore astigiano negli anni recenti della sua carriera–, spesso inediti, finora custoditi con grande riserbo e ora pubblicati in accordo con la casa discografica Decca. Un concerto che si preannuncia ricco di pathos, ricco di momenti di improvvisazione, in totale sintonia con la formazione jazz del grande interprete. Mercoledì 25 Agosto ci saranno Davide e i De Sfroos; una serata pensata per festeggiare i venticinque anni dallo storico album Manicomi (1995) che per l’occasione riunisce quattro componenti della band di allora: Davide Van De Sfroos (Davide Bernasconi), Alessandro Frode (Alessandro Giana), Didi Murahia (Arturo Bellotti) e Lorenzo Mc. Inagranda (Lorenzo Livraghi), affiancati dalla fisarmonica di Federico Pintus e dai fiati di Alex Cetti. Un concerto che, oltre a dare ampio spazio ai brani di quel disco, presenta alcune delle canzoni che hanno caratterizzato il percorso da solista di Davide Van De Sfroos. Giusta attesa per Giovedì 26 Agosto, quando sul palco salirà Mahmood, artista vincitore del festival di Sanremo nel 2019 con il brano Soldi, che gli è valso quattro dischi di platino e grazie al quale, nello stesso anno, si è classificato al secondo posto all’Eurovision Song Contest. Non ancora trentenne, cresciuto nella periferia di Milano, Mahmood studia canto fin da piccolo. La sua ascesa artistica è rapida, forte di una personalità che gli permette di essere mainstream e indie allo stesso tempo. Un musicista che non ha paura di affrontare temi impegnati come testimonia il suo secondo e ultimo album Ghettolimpo.