Il blu conferisce profondità. Il logo blu su fondo bianco trasforma la copertina (di questo quarto disco della band romana) in una immersione tantrica, senza alcun confine fisico. Come loro hanno scritto .. Deepa è una parola sanscrita e vuol dire “luce, luminosità”. È un nome che si dà alle bambine il cui equivalente in italiano sarebbe Lucilla .. e questo contributo ci aiuta a capire lo stato il cui il loro rock elettronico ci immerge, prendendoci per mano. Bello il videoclip del brano Spiritual Summer (il videomaker è Lodovico Zago), con protagonisti due manichini che si animano e si smaterializzano, diventano sostanza pur non avendone le caratteristiche materiali. L’ascolto di Tat Tvam Asi porta alla mente la celebre frase di Hegel su cui altri filosofi si sono scatenati.. tutto ciò che è reale è razionale .. ed era talmente profonda da essere detestata da Schopenhauer! Alcuni brani del disco dei Bludeepa (partendo dalla iniziale Iron & Flesh) sono un viatico per conoscere gli anfratti della nostra profondità, dove però quasi mai vi è luminosità: in Ferociously tutto questo modus evocativo è forte e diventa il nostro ostacolare l’Idealismo del vivere moderno, estremizzando il percorso della modernità e delle nostre certezze morali. La musica dei Bludeepa ci aiuta ad assolutizzare la rappresentazione razionale che facciamo del mondo che ci circonda, arrivando ad essere talmente sicuri delle nostre visioni che (se ci riflettiamo) .. così tanto sicuri poi non lo siamo più! Pitagora riteneva che l’occhio si comportasse come un faro dell’anima, emanando luce per esplorare l’ambiente circostante e consentirne la conoscenza.
Davvero un bel progetto quello dei Bludeepa, in cui immergersi è emozionante: saranno favoriti in questa azione coloro che seguono movimenti religiosi e/o filosofici che non esaltano le nostre personali considerazioni, ma invece ci invitano a vivere con maggiore umiltà. A questo punto possiamo passare ad analizzare il titolo di questo disco.. Tat tvam asi, Quello sei tu, dove Tat sta per ‘immenso, l’impronunciabile, il divino; mentre Tvam Asi significa “questo sei tu”. Pronunciando queste parole affermiamo di riconoscere e rispettare il divino in qualunque forma, entità o sensazione esso ci compaia davanti.
Tat Tvam Asi (quarto album dei Bludeepa) segue e completa l’EP precedente del 2018 ossia Il Cielo Arma d’Amore / Heaven Arms With Love. Nel nuovo disco hanno collaborato anche Saro Cosentino (chitarra elettrica), Sandro Sanchini (chitarra elettrica), Salvatore Romano (chitarra acustica), Antonella Daisy Basili (cello) e Giorgia Zaccagni (voce).
Track list del nuovo disco: Iron & Flesh, She-Pollen, Spiritual summer, Broken, Heaven arms with love, The billowing song, Solitudine standing, Ferocoiusly, Rome is burning, This is how love falls on us, Haiku.
I Bludeepa offrono spazio durante i concerti ad Emergency, organizzazione non governativa fondata da Gino Strada, per manifestare il loro impegno contro l’impiego delle mine antiuomo.