Per prepararvi a questo bel festival, leggete il libro Quando bevi il tè, stai bevendo nuvole di Thich Nhat Hanh, soprattutto nel capitolo intitolato Nutrire la mente. La 18esima edizione del festival in programma a Sarzana, ha un calendario davvero ricco e variegato, basato sul connubio tra teatro, musica e comicità: tre gli spettacoli in programma a questa rassegna dedicata alla creatività, che si terrà dal 3 al 5 Settembre nella cittadina ligure. Non vi perdete Davide Enia col suo spettacolo maggio ’43, la cantautrice Malika Ayane in dialogo con lo scrittore Matteo Nucci e Davide Calgaro che non farà mancare al pubblico un momento di divertimento intelligente.
Venerdì 3 Settembre, alle ore 21.15 al Canale Lunense, Davide Enia, accompagnato dal musicista Giulio Barocchieri, porterà in scena maggio ’43, lo spettacolo che racconta il massacro del 9 maggio 1943 a Palermo. Il 1943 fu un anno cruciale per la città di Palermo e la sua gente: i bombardamenti che, prima dello sbarco degli Alleati, distrussero la città, la resero irriconoscibile persino agli stessi palermitani. La piecè trae origine dalla narrazione di chi quel giorno si trovava in città: testimonianze, racconti e frammenti di memoria che Enia scompone e intreccia per incastonarli in una storia unica. Sabato 4 Settembre alle ore 20 nella piazza d’Armi Fortezza Firmafede di Sarzana, Malika Ayane approda sul palco festival con la conferenza-spettacolo Ricomincio da qui. Come nasce una canzone destinata a entrare nella memoria, a vibrare nel corpo, a segnare un periodo fino a prendere vita propria? La straordinaria musicista e cantautrice milanese, sarà in dialogo con lo scrittore Matteo Nucci, per dare risposta a questi interrogativi. In un viaggio tra musica e parole, il pubblico sarà condotto in un percorso verso la sorgente dell’ispirazione, e deliziato da alcune delle canzoni più belle di Malika, accompagnata al pianoforte da Carlo Gaudiello. Domenica 5 Settembre alle ore 16, sempre sul palco del Canale Lunense, sarà di scena lo spettacolo Venti Freschi di Davide Calgaro, il più giovane stand up comedian italiano, che a soli 15 anni ha cominciato a scrivere e provare monologhi comici nei laboratori di Zelig e nelle serate di stand up comedy milanesi. Oggi, ormai ventunenne, Calgaro – approdato sul piccolo schermo nel 2017, e nel 2020 nel mondo del cinema accanto al trio Aldo, Giovanni e Giacomo – ci rivela in chiave ironica cosa vuol dire andare a vivere da solo e i problemi di chi come lui, proprio perché giovane, non viene mai preso sul serio: un racconto divertente del passaggio dall’adolescenza all’età adulta e i guai che ne derivano.