Ripassatevi la Mazurka di Dąbrowski, ma anche Nine di Rob Marshall. Il primo è l’inno polacco, il secondo è il musical del 2009 ispirato a 8½ di Fellini. Questi sono i binari su cui corre forte quel treno che è Natalia Moskal. Da un paio di settimane nelle radio si può ascoltare la sua versione di Guarda la luna, tratta proprio dal musical diretto da Rob Marshall, dove è cantata da Sophia Loren. Ed è proprio la celebre artista ad essere il trait d’union di tutto il suo interessante album There is a star, nuovo episodio musicale di una variegata attività artistica: in Italia si è cominciato a sentir parlare di Natalia Moskal nel Novembre di due anni fa, quando l’abbiamo sentita cantare nel brano (Im)perfetta. Nella telefonata che gli ho fatto (grazie alla collaborazione di Francesco Sposato dell’agenzia ParoleEDintorni), la sensazione che ho avuto è quella di aver conosciuto una giovane e determinata donna, con le idee molto chiare in campo artistico. Ogni suo passo mi sembrano appartenere ad una missione perfetta. Altro che imperfetta …
– Bentrovata a Natalia Moskal: di dove sei esattamente originaria? Ciao! Grazie per l’invito. Sono di origine polacca
– 7 anni fa il tuo arrivo in Italia: come mai? In realtà mi sono trasferita in Italia 3 anni fa per finire l’università. Ho fatto l’ultimo anno di magistrale a Milano e poi ho deciso di restare qui. Ma la prima volta che sono venuta a Milano è stato 7 anni fa. Il motivo è abbastanza banale .. ho conosciuto un ragazzo italiano..
– Quello che ho capito dalla comunicazione del tuo disco, è un tuo amore profondo per Sofia Loren .. Oh si. La amo. So tutto su di lei. Ho voluto dedicarle questo progetto perché è un’icona, una star internazionale e un titano del lavoro. Nei miei progetti cerco sempre donne che mi ispirino. Lei è una di loro e sono le sue canzoni che sto cantando nel mio nuovo album There is a star ..
– Sono molto curioso su come lavora la tua Fame Art …È la mia etichetta ma anche una casa editrice. Pubblichiamo la mia musica e anche libri scritti da donne importanti, donne ispiratrici. Ho fondato l’azienda perché non avevo mai trovato l’etichetta giusta per la mia musica e poi ho deciso di pubblicare anche libri dato che amo la letteratura.
– Nel lanciare There is a Star, hai puntato su tre videoclip. Ce ne vuoi parlare? Sì. Il primo è “Mambo Italiano” dove abbiamo ricreato 14 look di Sophia Loren. È stata davvero una grande sfida. Lì ballo anche la sua famosa coreografia da “La baia di Napoli“. Un altro è “Tu vuo fa l’Americano” che è una storia divertente di due criminali che uccidono un boss mafioso e scappano con i suoi soldi. È stato ispirato da Bonnie e Clyde e dai film noir. Il terzo è “Guarda la luna” ed è una continuazione della storia di “Americano”. Ma qui vediamo la storia d’amore tra i due criminali e i problemi che stanno affrontando…
– Credo che tu abbia una passione anche per la Letteratura Americana.. Sì, la adoro. Ho pubblicato alcuni libri americani nella mia casa editrice ma amo leggere Fitzgerald per diletto. Per esempio “The beautiful and the damned” e “The great Gatsby”.
– Chi ha curato i servizi fotografici? Davvero bravo, perché in alcune foto sembri la Loren per davvero…Grazie mille! Ah, ah .. era il nostro obiettivo! Avevo una squadra che lavorava su di me. Un parrucchiere, un truccatore, uno stilista, un coreografo… Abbiamo cambiato il colore dei miei capelli in castani e indossavo un corsetto incredibilmente stretto per assomigliare a Sophia! Aveva un bel girovita.