Esattamente due anni fa l’esordio discografico di Lolita con una canzone che portava il suo nome semplicemente. Veniva dalla partecipazione a The Voice of Italy, nella squadra con Guè Pequeno. Il suo vero nome è Ilenia Filippo ed è laureata in legge: sensuale e senza filtri che fin dai primi singoli pubblicati: nei brani l’artista unisce temi importanti e sociali, derivanti dalla sua passione per la difesa dei diritti dell’uomo (senza alcuna differenza di genere, sesso o etnia) e il suo stile mai scontato.
Ambientato in una cornice di sfarzo settecentesco, il brano intende assumere una forte posizione contro le discriminazioni di genere che ancora oggi sono ancora un problema irrisolto. Il video di Regina è un tripudio di sfarzo, di arte settecentesca che si scontra con elementi moderni e innocente lussuria. Ispirata al capolavoro in costume di Sofia Coppola, ma con un volto moderno, culmina in corpi che si amano ad una festa tecno. Un messaggio forte e chiaro, che cade nel mese arcobaleno: esplorare la sessualità in modo nuovo e fluido, aprendosi ad una “lei che confonde” la giovane artista. Cornice del video è lo stupendo Palazzo Visconti di Modrone di Milano, chiuso al pubblico durante il periodo pandemico e finalmente nuovamente disponibile per visite e eventi. Ha recentemente dichiarato .. Va bene essere etero e provare attrazione per lo stesso sesso, va bene amare qualcuno dello stesso sesso, va bene vivere la propria sessualità come più preferiamo .. Scritto dalla stessa Lolita, composto da suo fratello Diego e prodotto da Francesco De Santi (Lords of Nothing), il brano intende assumere una forte posizione contro le discriminazioni di genere che ancora oggi sono ancora un problema irrisolto.