È il 1988 quando il combo losangelino dei Niggaz Wit Attitudes (N.W.A) pubblica “Fuck Tha Police” (fanculo alla polizia), brano di protesta per cui entrano nella lista nera dell’FBI, anche se…
Los Angeles, 9 agosto 1988: lo scandaloso caso Rodney King, il tassista nero linciato da poliziotti bianchi poi assolti da una giuria indulgente, è ben lungi da venire. Così come il movimento del Black Lives Matter. Ma il combo losangelino dei Niggaz Wit Attitudes (N.W.A) formato da Ice Cube, Eazy-E e Dr. Dre pubblica un brano di protesta che, fin dal titolo, Fuck Tha Police (fanculo alla polizia) fa capire come i tre la pensino sulle forze dell’ordine e sulla giustizia dell’America bianca.
Il pezzo è la cronaca di un vero e proprio processo ai “fratelli neri” colpevoli, secondo il giudice (rappresentato nella finzione dallo stesso Dr. Dre) di ogni tipo di crimine. Se, da una parte, Fuck Tha Police viene censurata in varie parti del mondo e addirittura fa scattare un’indagine dell’FBI sul gruppo, dall’altra diventa uno slogan che influenza la cultura pop: lo si trova su t-shirt, poster, adesivi, ma anche nei brani di gruppi di epoche successive come i “rivoluzionari” Rage Against The Machine, che ne faranno una versione incendiaria, tanto quanto i testi dei N.W.A. Fuck Tha Police diviene allora un brano che, oggi più che mai, serve a provocare le varie polizie delle città d’America e tutti i benpensanti.