Doverosa premessa: ho collaborato ai tour italiani dei Ramones nel 1988/89. Ho incontrato Bassel Bakdounes credo alla convention tra i fan club che ho organizzato all’allora Rolling Stone di Milano: era il 2 Marzo del 1997 ed era la 21esima volta che il mondo di Ululati dall’Underground si ritrovava, con la stampa che scriveva .. Per tutta la giornata (dalle 10 alle 22) il locale ospitera’ gli stand dei 100 migliori fan club in un turbinio di colori e di suoni, dal piu’ giovane a quello maggiormente organizzato: si tratta di una manifestazione giornalistica, dove ogni fan club promuove la propria immagine ed attività.. Facevamo direct market e non lo sapevamo, inascoltati annunciavamo che la discografia italiana si stava svendendo, parlavamo di tanti artisti che spesso hanno preso il nostro know how per farsi il loro fan club (magari interno ad una delle loro società che gestiscono la loro notorietà): dopo un quarto di secolo, ripenso a quei raduni con una discreta nostalgia .. .ma con piacere incontro / frequento alcune eccellenze che da quel crogiolo di creatività sono riusciti a trovare un futuro, ma financo a costruirselo. Bassel Bakdounes è uno di questi e se stava con Rockaway Beach (il fan club italiano dei Ramones), aveva sicuramente la t-shirt con scritto Gabba Gabba Hey: ho letto di lui su testate importanti ed ho visto (da lontano) crescere la sua Velvet Media. Poi mi è arrivata la notizia di questo suo libro, la cui prima edizione è andata sold out in pochi giorni, esaurendo così le prime tremila copie: fidatevi se vi dico che per un risultato così, molti paludati autori metterebbero la firma..!
Marketing Heroes è un libro che vi suggerisco, perché non tratta di marketing e non parla di eroi: è una sorta di diario veloce, scritto da Bassel Bakdounes (titolare dell’azienda) in collaborazione con Alessandro Zaltron e con due prefazioni di Sebastiano Zanolli e Cristiano Ottavian. I sogni dei primissimi momenti si alternano ai premi conquistati, workskop di pura imprenditoria si miscelano con pagine di buoni intenti .. ed il tutto ha un ritmo che dobbiamo definire punk! Nel 1976/77 quando questo fenomeno scoppiò, basava ogni canzone sui 2 minuti e poco più, lasciando l’ignaro ascoltatore con la bocca aperta, nel tentativo di capire chi era Sheena e quale era il suo modus vivendi ed il suo sogno per un futuro diverso. Tutto questo c’è in Marketing Heroes, perché è connotato nel dna di Bassel Bakdounes.
Ma non vi aspettate meri consigli del tipo come diversificare un investimento, perché forse in banca sono più bravi ad illustrarvelo: Marketing Heroes è davvero una circadiana autobiografia imprenditoriale scritta come fosse una fiaba, perché l’animo dei suoi protagonisti è quello puro di un bimbo. Poi ti imbatti in una massima dallo stampo filosofico, scritta in grassetto ..La vita può essere proprio uno schifo. Ti affanni, corri, magari puoi applaudire o fischiare .. ma resti uno spettatore di fronte ad avvenimenti così imprevedibili.. Questa è una riflessione che va dal filosofico all’analisi delle tossine negli alimenti che mangiamo: solo in apparenza può essere illogica trovarla in un libro come Marketing Heroes, se non filtrata dal suggerimento di trovare una serie di strade alternative per non finire dentro uno stato di empasse. Va trovata l’intuizione vincente che ti permette di rivedere la luce ed avere un posto al sole.
Dopo tante esperienze professionali, Bassel Bakdounes punta sul social media management, fonda Velvet Media Italia e in pochi mesi crea centocinquanta posti di lavoro reali. Come ha dimostrato la recente vittoria della squadra italiana ai Campionati Europei di Calcio, di solito non vince la squadra più forte, ma quella più brava a giocare assieme. Altra frase scritta in grassetto in Marketing Heroes: andate a pagina 148…