Una storia surreale scritta da Robbie Robertson per The Band, il gruppo che ha accompagnato Bob Dylan nella sua svolta elettrica: il brano si intitola “The Weight” ed esce nel 1968 nell’album di debutto del gruppo, “Music From Big Pink”
È il 1968 quando nei negozi di dischi americani esce The Weight, brano emblematico del debutto discografico di The Band, il gruppo che ha accompagnato Bob Dylan nella sua svolta elettrica.
L’album nel quale è contenuta la canzone si chiama Music From Big Pink e la grande casa di cui si fa menzione era il quartier generale di The Band a Woodstock: è lì, in quelle cantine, che nasce la loro formidabile pozione sonora, un frullato di blues, folk, rock e psichedelia. Di cui The Weight è uno degli esempi più clamorosi, “un capolavoro di frasi enigmatiche, citazioni bibliche e personaggi emblematici”, scritto da Robbie Robertson, chitarrista e leader di The Band. Robertson, canadese come quattro componenti del gruppo su cinque, nel brano racconta la storia surreale (un po’ alla Buñuel) di un viaggiatore che arriva nella città di Nazareth, dipinta come una sorta di terra promessa, e incontra strani tipi che, nella realtà, sono veri amici dei musicisti del gruppo.
The Weight è il peso della responsabilità. Responsabilità per i movimenti progressivi di quegli anni, per chi combatte per la difesa dei più deboli, delle razze emarginate, dei “diversi” di ogni tipo.
C’è chi ci ha scritto saggi, chi ha elaborato mille teorie sulla canzone, chi ne ha partorito spiegazioni varie. In tutta onestà, quasi nessuno ne ha saputo cogliere il vero significato. Interpellato al proposito Robbie Robertson ha ammesso: “Neanch’io ho mai veramente capito cosa intendessi dire…”.