“Stalattiti” (Roma 10 / Artist First) è il nuovo singolo dei Senna. Vincitori della Targa per il miglior autore al Premio Bindi 2020 e fra gli 8 vincitori di Musicultura 2020, i Senna – progetto musicale guidato da Carlo Senna, che cura interamente testi e musica, a cui si uniscono il fratello Simone e Valerio Meloni – sviluppano fin dagli esordi una ricerca artistica in cui la componente ‘artigianale’ diviene centrale nella loro produzione ed espressione.
La formazione romana acquisisce, infatti, negli anni sempre maggiore esperienza nella registrazione analogica e casalinga, che diviene la modalità prediletta di lavoro sulle canzoni. Una peculiarità che regala ai brani semplicità e immediatezza, consentendo alla forza dei testi e delle melodie di giungere dritta verso l’emotività dell’ascoltatore. Come spiega Carlo Senna “Stalattti è nata grazie a un giorno di lockdown e a una chitarra contorta. È un testo appassionato su un beat minimale. Dentro c’è tutto: la vita, il ricordo, il dolore, la speranza. ‘stalattiti’ è essenziale. Ho scritto ‘stalattiti’ durante il lockdown pensando a quanto, in quel momento, ci sentissimo tutti contemporaneamente dentro e fuori dalla nostra vita. Ci siamo riscoperti fragili e abbiamo, spero, imparato qualcosa sull’amore e su quali siano le cose davvero importanti. Registrata come sempre su nastro, in casa, tranne le parti di tromba che ci sono state inviate via Wetransfer da un musicista locale e da una ragazza gallese che abbiamo conosciuto dopo aver visto su YouTube una sua cover di un pezzo dei Neutral Milk Hotel”. L’esigenza, inoltre, di sviluppare un linguaggio che esprima, non solo attraverso la musica, la cifra stilistica del progetto, spinge la band all’esplorazione di altri mezzi e supporti analogici, come carta, rullini, polaroid, videocassette, che fungono da corollario alla proposta artistica, attraverso disegni, fotografie e filmati, di volta in volta connessi con i brani.
Anche per l’uscita di ‘stalattiti’ la formazione sceglie di immortalare il mood del brano attraverso un videoclip. “Per ‘stalattiti’, abbiamo lavorato sull’idea di staticità, di immobilismo, di noia – tutte sensazioni amplificate dalle recenti esperienze di lockdown, ma che entrano ancora più in contrasto con l’apparente dinamismo del mondo digitale”, spiegano i Senna, “A livello visivo, l’utilizzo di una handycam dei primi anni Zero, l’inquadratura statica ‘disturbata’ solo dall’utilizzo dello zoom e delle sovrimpressioni, l’ambientazione casalinga e una narrativa ispirata più all’art cinema che ai blockbuster sono tutti segnali di continuità con il concetto di ‘lo-fi’ e di ‘home-made’ che portiamo avanti nella nostra musica”. Sono dunque i concetti di ‘lo-fi’ e ‘home-made’ a tracciare il filo rosso dell’intero lavoro dei Senna, ai quali si unisce un’importante presenza sul territorio di appartenenza: Ostia, luogo principe del litorale romano. È da qui che la band parte, instaurando negli anni un dialogo con il Municipio Roma X con cui organizza spettacoli e concerti a Ostia, che diviene teatro privilegiato di tutti i videoclip estratti dal disco d’esordio dei Senna, “sottomarini” (2019). Ed è proprio a Ostia che i Senna, seguendo la loro linea ‘indie lo-fi’, stanno anche creando una label indipendente, ‘Roma 10’, che possa nel tempo diventare espressione musicale e culturale del territorio.