Il 3 Agosto l’abbiamo incontrata telematicamente. In quella chiaccherata con il nostro diretur Giancarlo Passarella è stato bello toccare la sua forza di volontà. L’articolo è stato intitolato Disciplina e antenne dritte: intervista a Ninai e la sua musica in testa.. Avevamo giocato sul titolo dell’ep che aveva pubblicato per Maninalto Records, riflettendo anche sulla scelta del suo nome artistico che a Nina aggiunge una ì, in onore alla sua nonna di Lima che alla nascita propose il nome Annaì (era una principessa Maya o Incas). Nonna materna a sua volta nata da mamma peruviana e papà cinese. Questo e molto altro è Ninaì, ora pronta a stupirvi con un videoclip che vi farà volare..
L’obiettivo di Fallen rimane ambizioso e nobile: costruire sinergie con il territorio di origine di Ninaì. Parliamo del Biellese, obiettivo che si conferma fin dalla scelta di girare il videoclip nel comune di Valdilana, dove (a partire dal primo ‘800, per mano dei Sella e poi grazie a tanti altri imprenditori illuminati, hanno trovato sviluppo imprese eccellenti, in gran parte legate al settore tessile e al suo indotto. Casa Regis Center for Culture & Contemporary Art diventa allora il luogo prescelto, dimora storica del ‘700 gestita dalla fotografa americana Mikelle Standbridge e oggi centro di incontri culturali e polo artistico. Il palazzo, così nobile, dalle stanze a volta finemente affrescate e ornato da un piccolo e raccolto giardino all’italiana, ben si abbina ai brand indossati da Ninaì, sempre appartenenti al territorio: Maria Barbieri Tailoring & Romina Garofalo sartoria, Valdoram gioielli, artigiani che hanno creato due collane handmade in esclusiva per il video, le lavorazioni in cera dell’artigiano Davide Furno, con i suoi frutti così reali: tutto concorre all’atmosfera cercata, unita dalla volontà di creare arte trovandola ed esaltandola nella ricerca e nel collegare insieme le sue molteplici espressioni.