“Qualcuno ha voglia di una stagione di riedizioni di Brian May con molti extra succosi?” ha chiesto l’artista attraverso il suo feed di Instagram nel 2020. “Stiamo lavorando a un piano!!!” La prima fase di quel piano si concretizza ora, con la tanto attesa ristampa del superlativo album di debutto solista del leggendario chitarrista dei Queen. A quasi 30 anni dalla sua uscita, Back to the Light rappresenta un’intima testimonianza del talento e della tenacia di uno dei più importanti chitarristi e cantautori della sua generazione.
Alla sua uscita nel settembre 1992, Back to the Light fu un successo assoluto. Raggiungendo il numero 6 nelle classifiche degli album del Regno Unito, e generando singoli incredibili. Presentato ai fan dei Queen durante un’emozionante esibizione al Freddie Mercury Tribute Concert, allo stadio di Wembley nell’aprile 1992, “Too Much Love Will Kill You” ha raggiunto il numero 5 nella chart UK. “Driven by You” aveva già raggiunto la posizione n. 6 ed anche “Back to the Light” e “Resurrection” erano in classifica, mentre la strumentale “Last Horizon” sarebbe diventato un punto fermo sia nei concerti solisti della Brian May Band che in quelli successivi di May con i Queen. A volte rock, a volte più profondi, i singoli danno il senso dello spessore dell’album. “The Dark” dona una nuova configurazione a “We Will Rock You” dei Queen con un crescendo sinfonico e un finale introspettivo. “Love Token” è una canzone scritta con il batterista Cozy Powell e con il featuring di Don Airey alle tastiere. “Resurrection” è un rock scintillante ad altissima energia e diverse sovraincisioni operistiche come in “Bohemian Rhapsody”. I testi sono determinati a trovare speranza nella “promessa del futuro”. “Too Much Love Will Kill You” è un brano che Brian ritiene essere forse la registrazione più importante della sua vita. Ha vinto un Ivor Novello Award (Miglior canzone, musica e testi) “Driven by You” è un armonioso pezzo rock con un coro travolgente, il risultato della sfida che Brian ha accettato per creare una canzone per uno spot televisivo di Ford Motor Car. “Nothin’ but Blue” è la traccia gemella di “Somewhere In Time“, dall’album The Drums Are Back del batterista Cozy Powell, co-autore del brano. La canzone è stata scritta da Brian la notte prima della morte di Freddie Mercury. John Deacon dei Queen fa una rara apparizione come ospite al basso. L’irruenza di “I’m Scared” mostra le paure di Brian, mentre “Last Horizon” cerca un senso di serenità. Scritto da May per il re dello skiffle Lonnie Donegan, “Let Your Heart Rule Your Head” ha una vivace melodia; “Just One Life” racconta invece la perdita di una persona amata, che Brian in realtà non ha mai incontrato. Infine, una gioiosa cover – l’unica nell’album – di “Rollin’ Over” degli Small Faces riporta Brian alle sue radici rock. Le molte sfaccettature di Back to the Light ci ricordano quanto fosse vitale la scrittura di Brian per i Queen. Oltre alla sua inconfondibile chitarra, il suo talento come compositore è evidente in ballate (“Save Me”), poemi epici (“The Prophet’s Song”), temi cinematografici (“Flash’s Theme”), brani blues (“Sleeping on the Sidewalk”) e numerosi pezzi rock a tutto tondo tra cui, ovviamente, “We Will Rock You”.
Back to the Light è statoscritto durante un periodo di immenso sconvolgimento personale tra il 1988 e il 1992 caratterizzato dalla perdita di suo padre, del frontman dei Queen Freddie Mercury, dalla la temporanea cessazione delle attività della band, dalla separazione di May dalla sua prima moglie e dalla relazione con Anita Dobson che lo ha involontariamente portato all’attenzione dei tabloid. Brian ha parlato delle lotte che ha vissuto a causa di questi cambiamenti di vita, descrivendo l’album come una sorta di terapia. Durante la realizzazione dell’album, ha ricevuto il sostegno di amici e collaboratori storici. Accanto a Deacon, Powell e Airey, tra gli ospiti ci sono: Neil Murray e Gary Tibbs (Adam & The Ants, Roxy Music) al basso, Geoff Dugmore alla batteria (“Let Your Heart Rule Your Head”, “Rollin’ Over”), Mike Moran al pianoforte/tastiere e Chris Thompson, Miriam Stockley, Maggie Ryder, Suzie O’List e Gill O’Donovan alle voci. Da tempo non disponibile su CD, vinile, download digitale e servizi di streaming, la ristampa gode della supervisione audio di Justin Shirley-Smith e Kris Fredriksson. Per celebrare al meglio la ristampa, Back to the Light sarà disponibile in un cofanetto Collector’s Edition contenente un esclusivo LP in vinile bianco, due CD, un libro di 32 pagine, una stampa artistica da 12″, il tutto presentato all’interno di un box. L’album uscirà anche in vinile nero 180g, 1CD, Deluxe 2CD, formati digitali. Back to the Light si presenta come un album di cuore e resilienza. Brian ha scritto sulle note di copertina originali: “All’inizio non sentivo una vera speranza di trovare la luce; ora brilla debolmente, incoraggiante, ma sempre a intermittenza intorno a me”. Quasi tre decenni dopo, le nuove note di copertina di Brian includono un tributo al compianto Cozy Powell. “Nel 2021, presentando con orgoglio questo lavoro a un nuovo pubblico”, scrive Brian, “e annotando attentamente le mie note di copertina originali, posso riferire che sono ancora alla ricerca di risposte alla maggior parte delle domande poste in quel momento. La Luce brilla ancora oscura, allettante, sempre un po’ fuori portata. La musica ci aiuta”.