Pivio (nome d’arte di Roberto Giacomo Pischiutta) è indubbiamente un poliedrico musicista. Genovese, collabora spesso con Aldo De Scalzi: ha composto oltre 150 colonne sonore per il cinema e la televisione vincendo 3 David di Donatello e 4 Nastri d’Argento… tanto per gradire. Come ha pubblicato un libro così concepito? Interessante anche il sottotitolo.. ovvero come sono stato salvato dalla musica e la smorfia! Il suo è un semplice diario, realizzato nei giorni della prima pandemia: come ognuno di noi, è rimasto a casa ed ha vissuto speranze e sogni, paure ed angosce, financo una implausibile fine del Mondo. Ma la parola che più l’ha accompagnato è stato resistenza.. sia quando ha pensato a non poter passare la porta di casa, ma anche alle stupidità che ripempivano i social. Come tutti noi ha resistito e come molti di noi la musica gli è venuta incontro: la differenza ovviamente sta nel fatto che lui maneggia le note con maestria, oltre che avere un orecchio attento ad ogni minima vibrazione circadiana. Quest’ultimo punto è comune con alcuni di noi (purtroppo non molti, nonostante se ne vantino), mentre il giocare con il pentagramma è frutto della sua indubbia arte: diciamo che la sua battaglia l’ha affrontata con un esercito diviso in sette campagnie sonore e quelle note l’hanno aiutato a portare avanti la sua resistenza. Così facendo ha battuto il nemico più potente e subdolo di tutti… la depressione!
Il bel libro edito dalla romagnola Pegasus è un format strutturato in 90 quadri, come i giorni della prima pandemia, ma anche come i numeri che si possono pescare dal sacchetto quando si gioca a tombola o si assiste alle loro estrazioni. Ogni quadro è fatto del ripetersi di titolo, sottotitolo, considerazioni, brano musicale agganciato ai temi sollevati. Volete un esempio? Andiamo a pagina 53 e troviamo che si apre con GIORNO 28. Come prosegue? Scrive Pivio … Oggi è il ventottesimo giorno della resistenza. Il numero 28 ha sempre avuto una valenza magica… per la Smorfia napoletana ciorrisponde alle zzizze (il seno femminile)… Di canzoni dedicate a tale argomento, mi veniva in mente Titties and beer di Frank Zappa…
A quel punto (fatti i dovuti agganci), Pivio ha il tempo e la voglia di riflettere, ricordare, creare voli pindarici, farsi guidare dai sogni, immaginare, saltellare sul pentagramma. Ovviamente la sua creatività non l’ha bloccato nello stendere i suoi novanta giorni su una parete scritta, ma sta già lavorando ad altro. Sappiamo ad esempio che sta completando la revisione di un altro libro ove si confronto con una scrittura più drammaturgica e poi c’è Diabolik: infatti con Aldo De Scalzi ha realizzato le musiche per il nuovo film dei Manetti Bros dedicato al mascherato uomo in calzamaglia e dovremmo vederlo al cinema dal 16 Dicembre. La domanda ora nasce spontanea: ma l’uomo mascherato, quanto fa nella smorfia?