Mondi lontani e che si avvicinano solo con quel ponte che solo la musica sa creare. Tradizione e sperimentazione nello stesso crogiolo per trovare sinergiche e sincroniche emozioni. Quindi le anime diventano tante per poi fondersi in una sola: ecco perchè un titolo come Animas. La curiosità mi avvince e non vedo l’ora mi sia data l’occasione per ascoltarlo. E’ stato pubblicato il 12 Maggio dalla Undas ed è stato così presentato dai due artisti .. Animas (scritto a quattro mani) nasce da un continuo dialogo e stimolo sui temi musicali, gli arrangiamenti, le tematiche dei testi, la loro forma, rappresentano quello che noi siamo, risultando eterogeneo e non confinato in catalogazioni. Continuando a sperimentare un proficuo “scambio artistico” composto di interconnessioni tra generi come il folk, l’etno-rock e la canzone d’autore, il progressive, la sperimentazione e l’elettronica, l’album mantiene la nostra cifra stilistica tipica, basata su ricerca vocale, arpa elettrica con elettronica e chitarra, ma in più abbiamo avuto l’enorme privilegio di accogliere splendidi amici compagni di viaggio, fantastici musicisti sardi ed internazionali ..
Le diverse anime di Beppe Dettori e Raoul Moretti si incontrano e si sostengono ancora in questo nuovo progetto discografico. Da una parte la Sardegna, le sue tradizioni, il suo linguaggio e le sue parole, dall’altra le corde dell’arpa di un artista con più case e origine italo elvetiche, in una terra di confine. In “Animas” questo connubio prende una forma nuova e si arricchisce di amici e suoni. 11 brani in italiano, sardo, inserti in inglese, latino e dialetto lagheee, oltre a numerosi ospiti: Paolo Fresu, Franco Mussida, Davide Van de Sfroos, Gavino Murgia, Cordas et Cannas, Giovannino Porcheddu, Federico Canu,Max Brigante, FantaFolk, Lorenzo Pierobon, Stefano Agostinelli, Daniela Pes, Tenores e Cuncordu di Orosei, Massimo Cossu, Massimino Canu, Andrea Pinna, Flavio Ibba e Tenores di Bitti Remunnu ‘e Locu. Ognuno di loro ha portato in questo progetto, oltre alla voce e al suono del proprio strumento, anche un’interconnesione fra generi, tra folk, etno-rock, canzone d’autore, progressive, sperimentazione ed elettronica. In “Animas” trova spazio anche la rivisitazione di un brano di Peter Gabriel tradotto in lingua sarda.