Beatrice Rana e Alpesh Chauhan in concerto a Santa Cecilia

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Giovedì 13 maggio alle 19.30 (repliche venerdì 14 alle 19.30 e sabato 15 ore 18) alla Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica di Roma il ritorno di Beatrice Rana al pianoforte che suonerà Brahms. Sul podio, al suo debutto, il giovane direttore inglese Alpesh Chauhan, che ha appena vinto il prestigioso Opera Award 2021 e dirigerà anche la Sinfonia n.6 di Šostakovič.

Beatrice Rana (ph. Simon Fowler)

Primo appuntamento per i Concerti di Primavera nella Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica di Roma (giovedì 13 ore 19.30 con repliche venerdì 14 ore 19.30 e sabato 15 ore 18) che vede il ritorno di Beatrice Rana protagonista di una pagina giovanile di Brahms, dal carattere fortemente romantico e dalla gestazione faticosa, il Concerto per pianoforte n. 1. Per l’occasione, debutta sul podio dell’Orchestra il direttore inglese Alpesh Chauhan, Direttore Musicale della Birmingham Opera Company che dirigerà anche un capolavoro del sinfonismo novecentesco, la Sinfonia n. 6 di Šostakovič. Chauhan, 31 anni, è cresciuto a Birmingham da genitori di origine indiana ma nati in Kenya ed è impegnato – come Ambasciatore della organizzazione benefica Awards for Young Musicians –  a sostenere l’importanza dell’educazione musicale per i più giovani.

Il Concerto per pianoforte, presentato ad Hannover il 22 gennaio 1859 sotto la direzione di Joseph Joachim e al pianoforte lo stesso Brahms, ebbe un’accoglienza tiepida. Si trattava di un’anteprima in vista della presentazione al Gewandhaus di Lipsia del 27 gennaio (direttore Julius Rietz, solista ancora Brahms), dove il Concerto fu accolto dai fischi. Il giorno dopo Brahms, scrivendo a Joachim, osservò: «Penso, comunque, che questo risultato sia il meglio che potesse capitarmi: mi induce a lottare, mi dà coraggio. Dopo tutto sono ancora in una fase di sperimentazione e sto orientandomi a tentoni. Però, a ben pensarci… i fischi erano davvero troppi». Una successiva esecuzione ad Amburgo, nuovamente diretta da Joachim, ebbe un successo formale, di stima. Brahms decise così di ritirare il Concerto per apportarvi qualche miglioramento in vista della pubblicazione, nel 1861. Lo riprese come interprete nel 1865, sotto la direzione di Hermann Levi, ma per vederne la definitiva consacrazione si dovranno attendere gli anni Ottanta, quando i trionfi del secondo Concerto si rifletteranno anche sul primo.

La mia Sesta sinfonia differisce nel carattere della sua musica dagli stati d’animo e dagli umori della Quinta, con la sua tensione tragica. La musica della mia ultima sinfonia è soprattutto contemplativa e lirica. Volevo personificare in essa stati d’animo legati alla primavera, alla gioia e alla giovinezza”. Questa dichiarazione rilasciata da alla «Leningradskaja Pravda» il 28 agosto 1939, indica i motivi ispiratori della Sesta, il cui progetto originario era diverso; un anno prima, infatti, aveva annunciato che stava lavorando a una “Sinfonia in ricordo di Lenin”, con un organico in cui figuravano anche i solisti e il coro. Ma stava vivendo in un periodo storico difficile, pieno di inquietudini che lo avvolgevano e da cui non poteva sottrarsi. Doveva quindi darne un’immagine musicale, altrettanto drammatica e disarmonica. E probabilmente è per questo che la sinfonia, nella sua insolita struttura tripartita in Largo – Allegro – Presto, è stata definita “senza testa”, specchio di un mondo anch’esso acefalo. Il compositore lascia dunque i modelli classici e romantici della recente Quinta Sinfonia del 1937 e del suo primo Quartetto del 1938, per costruire senza schemi un discorso poetico fatto di suggestioni immediate, in cui si giustappongono il tragico ed il grottesco in pannelli tra loro slegati e volutamente squilibrati, senza un inizio e senza una conclusione.

Alpesh Chauhan

Dal 2020 Alpesh Chauhan è il Direttore Musicale della Birmingham Opera Company, compagnia operistica della sua città natale, con cui ha ottenuto il premio della Royal Philharmonic Society per la produzione di Lady Macbeth of Mtsensk. Come direttore principale dell’Orchestra Toscanini di Parma, Chauhan ha diretto i capisaldi del repertorio romantico e moderno ed ha registrato il ciclo completo delle sinfonie di Brahms. Tra gli impegni più prestigiosi della sua carriera ci sono concerti con la London Symphony, la BBC Philharmonic ai BBC Proms, la Philharmonia e la Royal Philharmonic, la City of Birmingham Symphony Orchestra, La Verdi a Milano, l’Orchestra della Rai di Torino. La stagione in corso prevede anche concerti con la BBC Scottish Symphony Orchestra, Düsseldorfer Symphoniker, la Malmö Symphony Orchestra, la Duisburger Philharmoniker e il suo ritorno con “La Verdi” di Milano. Sostenitore dell’importanza dell’educazione musicale per i giovani, Alpesh Chauhan è stato membro della giuria del BBC Young Musician of the Year, è ambasciatore della charity inglese Awards for Young Musicians; ha lavorato con diversi ensemble giovanili del Regno Unito e compare come direttore nella serie BBC Ten Pieces (premiata da un Bafta) che ha avvicinato la musica classica ai ragazzi delle scuole secondarie. Alpesh Chauhan è al suo debutto con l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia.

Nata da una famiglia di musicisti, Beatrice Rana si è imposta all’attenzione internazionale con la vittoria nel 2013 del concorso Van Cliburn, da allora si esibisce regolarmente nelle sale da concerto e nei festival più rinomati al mondo. Ha collaborato con direttori d’orchestra del calibro di Nézet-Séguin, Pappano, Chailly, Gergiev, Temirkanov, Noseda, Nagano, Slatkin e Mehta e con le orchestre più importanti del panorama internazionale. Nel corso delle prossime stagioni sarà in tournée in Europa con la London Symphony Orchestra e Noseda, con la Bayerische Rundfunk e Nézet-Seguin, Nella stagione 2021/22 debutterà con la New York Philharmonic e la Boston Symphony Orchestra. Sono previsti, fra l’altro, anche recital di debutto alla Carnegie Hall, alla Philharmonie de Paris. Beatrice Rana registra in esclusiva per Warner Classics; ha già al suo attivo numerose incisioni che sono state acclamate dalla critica internazionale e hanno ricevuto i premi più prestigiosi. Ha inciso il suo primo album nel 2015 con la nostra Orchestra e Antonio Pappano (Concerto n. 2 di Prokof’ev e n. 1 di Čajkovskij); nel 2017 ha inciso le Variazioni Goldberg di Bach, ottenendo numerosi premi. Il suo ultimo album solista, dedicato a Stravinskij e Ravel, è del 2019; di prossima uscita un CD con musiche di Chopin. Nel 2017 Beatrice Rana ha fondato il Festival “Classiche Forme” a Lecce, sua città natale e dal 2020 Beatrice Rana è direttore artistico dell’Orchestra Filarmonica di Benevento.

Beatrice Rana al pianoforte ©Fondazione Accademia Nazionale di Santa Cecilia / foto Musacchio, Ianniello & Pasqualini

PREZZI BIGLIETTI

Concerti sinfonici: da €19 a €52

Concerti del Coro: da €18 a €38

I biglietti sono disponibili su santacecilia.it o al botteghino dell’Auditorium Parco della Musica.

www.santacecilia.it