“Le viole sono fiori che fioriscono in ritardo, in autunno, rispetto gli altri. Mi piaceva l’immagine di questo fiore che vuole provare a uscire insieme agli altri, ma che invece non ce la fa”. Cargo, nome d’arte di Valerio Giovannini, presenta così “Le Viole”, il brano che eseguirà sabato 1 maggio al Concerto del Primo Maggio a Roma.
Cargo, cantautore e producer romano, è uno dei tre vincitori del contest 1MNEXT, che metteva appunto la possibilità di salire sul palco dell’appuntamento promosso da CGIL, CISL e UIL, prodotto e organizzato da iCompany e che verrà trasmesso in diretta su RAI 3 e Rai Radio2. L’artista fa musica da quando aveva 16 anni. Nel 2012, dopo aver iniziato gli studi di architettura, ha fondato la sua prima band, i Daphne. Dopo lo scioglimento del gruppo, ha deciso di mettersi in gioco in prima persona, iniziando così una nuova storia, con lo pseudonimo di Cargo. Negli ultimi anni si è impegnato in una costante ricerca di nuovi sound e ritmi tanto da scoprire anche il lato più tecnico del suono. Per questo motivo ha dato vita anche ha un progetto di musica elettronica/techno denominato Parallel Axys.
La prima domanda è d’obbligo. Ti aspettavi di essere scelto tra così tante proposte inviate al concorso 1MNEXT?
E’ stata una cosa inaspettata. 1MNEXT è un contest nazionale e c’è una grande quantità di canzoni che arrivano alle orecchie dei giurati. Sono stato già contento di essere arrivato nei 50. Poi nonostante continuassi a non sperarci, c’era un 1% di me che ci credeva perché ho portato un pezzo in cui credo molto e in cui mi rispecchio tantissimo.
Il brano si intitola “Le Viole”, che ora in tanti potranno ascoltarlo sabato al concerto all’Auditorium Parco della Musica. Com’è nato questo brano?
E’ nato di getto. Sono uno che sulle canzoni ci sta molto, anche diversi mesi. Sono abituato a lavorare così. Però “Le Viole” l’ho scritto in 5 giorni. E’ una canzone d’amore, che ha delle vene di malinconia. Racconta la storia tra due persone che vivono un rapporto indeciso, in cui non riescono a trovare un punto di incontro. C’è questo costante lasciarsi, riprendersi e ritrovarsi. Nel brano ci sono immagini con molta dolcezza, contrastate da disperazione.
Cargo è il tuo nome da cantautore. Ma sei attivo anche nella musica elettronica. Vuoi parlarci di questo progetto?
Io vivo la musica a 360 gradi. Mi piace produrre, amo la parte più tecnica e sono appassionato di musica elettronica. Da una parte dunque c’è il lato cantautorale e dall’altro quello strumentale. Però mi piace variare, fare tante cose. E quindi appena posso cerco di portare avanti anche questo progetto.
Hai progetti immediati subito dopo il Primo Maggio?
Sta succedendo tutto molto in fretta. “Le Viole” è un brano inedito a tutti gli effetti: al momento si può ascoltare solo sul portale di 1MNEXT. Per questo la prima cosa è preparare l’uscita del singolo in maniera ufficiale. E poi vediamo cosa succederà. Anche l’aspetto live è importante, ma dipenderà da come si evolverà la situazione in generale. Comunque ho dei pezzi già pronti. Vediamo cosa succederà dopo il Primo Maggio,
Per concludere, che performance fari sul palco del Primo Maggio?
Suonerò con la band, come ho fatto nelle fasi finali. La mia idea è quella di proporre una versione del brano molto vicina a quella realizzata in studio.