“È un segno meraviglioso che Nomadland e The Father, due bellissimi film indipendenti che parlano di temi importanti e profondi, siano stati premiati con questi grandi riconoscimenti. Mi sento onorato ad aver contribuito con la mia musica a queste due storie”. Lo ha affermato il compositore Ludovico Einaudi.
Che le musiche di Ludovico Einaudi evochino le immagini e ispirino le visioni degli artisti del cinema lo dimostrano le colonne sonore che scrive per film importanti e molto premiati come Nomadland di Chloé Zhao, fresco vincitore di 3 Oscar (miglior film, migliore attrice protagonista, miglior regia), già Leone D’Oro a Venezia e vincitore di due Golden Globe, o come The Father di Florian Zeller, che invece ha vinto 2 premi Oscar (miglior attore protagonista e miglior sceneggiatura non originale (sei candidature agli Oscar e Golden Globe). Le musiche di Nomadland (di cui la colonna sonora è in pubblicazione su etichetta Decca) composte da Ludovico Einaudi e da lui interpretate al pianoforte con Federico Mecozzi al violino e Redi Hasa al violoncello, sono tratte dall’ultimo album di Einaudi “Seven Days Walking”, da “Elements” e da “Divenire”. Per The Father Ludovico Einaudi ha firmato la colonna sonora con sei pezzi tratti da “Seven Days Walking” e ha composto appositamente un brano originale con il titolo di “My Journey”. La produzione musicale di Einaudi che è diventata cinema include anche film come Il The Third Murder di Kore-Eda Hirokazu, The Water Diviner di Russel Crowe, I’m Still Here di Casey Affleck e Joaquin Phoenix, Mommy di Xavier Dolan e ancora, Quasi Amici e Samba di Olivier Nakache e Eric Toledano, Insidious di James Wan, Fuori dal mondo di Giuseppe Piccioni, This is England di Shane Meadows da cui film è nata la serie di strepitoso successo, tutti premiati o nominati a Oscar e Golden Globe.