L’artista era Mercoledì 29 Gennaio dell’anno scorso al Teatro Studio Borgna dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. Era il concerto di presentazione del cd Io credevo. Le canzoni di Gianni Siviero, sempre edito dall’attiva Squilibri Editore. Con lui sul palco Ernesto Bassignano, Gigliola Cinquetti, Claudia Crabuzza, Edoardo De Angelis, Piji, Tetes de Bois, Alessandro D’Alessandro ed altri. Il nostro Alessandro Sgritta ha dedicato un appassionato articolo a quell’evento! Ma ora è il momento di pensare a Planetario, giornalisticamente definito .. Una immersione nella grande canzone d’autore da Jacques Brel a Bob Dylan, da Leo Ferré a Vysotskij, con alcuni duetti con altri giganti del dire in musica, da Joan Manuel Serrat ad Adriana Varela, da Silvio Rodrìguez ad Amancio Prada ..
Da ben 15 anni Peppe Voltarelli ha iniziato una sua carriera solista, eppure per molti è rimasto il cantante de Il Parto delle Nuvole Pesanti. La sua Onda calabra è infatti nel nostro cuore ..
Ritagliato su misura delle esperienze di vita e di arte del cantautore calabrese ma ideato e avviato in Spagna nel corso di alcuni suoi concerti, Planetario è un progetto ambizioso che, dalla Catalogna, si propone di rinnovare la lezione di Amilcare Rambaldi attorno alla fecondità di un incontro tra artisti di nazionalità diverse. Prodotto da Sergio Secondiano Sacchi e da Daniele Caldarini per Cose di Amilcare, muove pertanto in direzione contraria a sovranismi e colonizzazioni musicali e rimanda a una geografia dell’anima che si estende dalle distese di ulivi della Sibaritide ai porti del Nord Europa, supportando artisti e musicisti con traduzioni di grande raffinatezza come, ad esempio, Millenovecenoquarantasette, riuscita trasposizione nella Napoli del dopoguerra di un classico di Joaquín Sabina. A questo disegno Voltarelli fornisce voce e passione, ponendosi al centro di un’escursione collettiva come il suo protagonista ideale per cui si appropria di queste canzoni secondo un proprio codice sentimentale. Allo stesso tempo la versione in catalano di un suo brano, Marinai, ad opera di Rusó Sala, suggella la sua originalità anche come autore e si pone allo stesso modo sulla volta semisferica di questo “planetario” dove a muoversi sono le emozioni e i pensieri affidati a una canzone. Con i dipinti di Anna Corcione, scritti di Sergio Secondiano Sacchi e Laura Lombardi e un racconto dello stesso Voltarelli, Planetario, pubblicato da Squilibri nella collana Crinali, uscirà anche in formato cd nei negozi il 7 Maggio.
