Arriva dal 16 aprile in esclusiva su MioCinema “Bad Luck Banging or Loony Porn“, il film vincitore dell’Orso d’Oro all’ultimo Festival internazionale del film di Berlino 2021, un gioiello di provocazione contro il perbenismo dei costumi sessuali in tempi di pandemia e restrizioni.
Diretto dal regista e sceneggiatore rumeno Radu Jude, “Babardeală cu bucluc sau porno balamuc” (questo il titolo originale) è ambientato a Bucarest e girato in tempi di coronavirus (i protagonisti, come noi tutti, indossano la mascherina), il film ha scosso e trionfato al festival di Berlino, ottenendo il riconoscimento più importante tra gli applausi della critica.
Emi (Katia Pascariu) insegnante di una scuola bene di Bucarest, molto amata dagli studenti e molto stimata, si ritrova a dover mettere in discussione tutto quello che negli anni ha conquistato perché un video che la ritrae mente fa sesso spinto con suo marito viene messo in rete. Lo spettatore segue il suo percorso, dalle passeggiate iniziali in una rumorosa Bucarest, tra battute e sguardi malevoli, fino ad un vero e proprio processo allestito nel cortile della scuola in cui, da “imputata”, dovrà rispondere alle accuse e alle domande dei genitori dei suoi studenti.
Attraverso la struttura del film e l’intreccio con immagini di repertorio, “Bad Luck Banging or Loony Porn“ è una satira pungente che mette in discussione la scala di valori su cui ancora poggia la società odierna, evidenziandone le contraddizioni e la morale giudicante. Sullo sfondo, prende vita la società rumena, tra passato e presente, nei tre atti in cui il film è suddiviso (Parte 1: “Via a senso unico”, Parte 2: “Breve dizionario di aneddoti, cartelli e meraviglie”, Parte 3: “Prassi e insinuazioni (sitcom)”, con tre finali possibili a scelta… Nella colonna sonora ci sono brani classici di Beethoven e Bach ma anche canzoni rumene interpretate da Romeo Cobzaru, Jura Ferina & Pavao Miholjevic, Maxim, Clopotelul Magic. Provocante, ironico, pungente, vibrante. Un film potente e attualissimo che certamente non lascia indifferenti.
In occasione dell’uscita MioCinema, in collaborazione con il Trieste Film Festival, proporrà ai propri utenti una rassegna dedicata a Radu Jude, con quattro titoli del regista rumeno:
Aferim! (2015), un viaggio attraverso l’Europa dell’Est del 1835 e una parabola sull’epoca del tardo-feudalesimo realizzata sulla base di documenti storici e di canzoni dell’epoca. Il film ha vinto l’Orso d’Argento a Berlino per la Miglior Regia.
Dead Nation (2017), un documentario-saggio costruito con fotografie e immagini d’archivio della Romania degli anni trenta-quaranta, a queste viene sovrapposta la lettura del diario di un medico ebreo vissuto in quel periodo. Porta alla luce il non detto rispetto all’ascesa dell’antisemitismo e dell’Olocausto in Romania.
I Do Not Care If We Go Down In History As Barbarians (2018) «Non m’importa se passeremo alla storia come barbari»: parola del presidente rumeno Antonescu, che nel ‘41 avviò la pulizia etnica del fronte orientale. A quel fatto, oggi dimenticato (o meglio, nascosto), una regista dedica un rievocazione storica pubblica a Bucarest, di cui Jude segue la tormentata lavorazione, fra prove, discussioni, ricerche, censure, incomprensioni.
Uppercase Print (2020) Nella Romania comunista del 1981 il capo dello stato Ceaușescu fa scrivere una versione ufficiale della storia del paese, mentre un adolescente di 16 anni ne riporta un’altra versione scritta a carattere maiuscolo col gesso sui muri.
Evento di presentazione venerdì 16 aprile alle 20.30 su MioCinema: una conversazione tra Nicoletta Romeo, direttrice del Trieste Film Festival assieme a Fabrizio Grosoli, e il regista del film Radu Jude.