Il videoclip è diretto da Paco Maddalena. Prodotto da Nauta Studio, in collaborazione con Collettivo Zeit. Le protagoniste sono Gaia Delle Rose e Angelica Rizzo, perfettamente ambiantetate in un grigio panorama che incombe su una spiaggia invernale.
Perchè lo pseudonimo di Dora Maar? E’ un chiaro riferimento alla pittrice, fotografa e poetessa surrealista, nonché musa privata di Pablo Picasso e al suo inquieto e languido erotismo malinconico.
Chitarre distorte, testi in italiano, richiami al grunge ed una sana atmosfera post rock anni novanta. Sono questi gli ingredienti dell’esordio di Dora Maar con il singolo “Tossica”. Il progetto prende vita nel 2018 da un’idea del compositore e cantante brindisino Carlo D Maar e prende forma grazie alla collaborazione con Paco Maddalena nel ruolo di produttore artistico. Un viaggio in fondo alle proprie radici musicali senza alcuna intenzione di modificarne l’attitudine sonora e l’atteggiamento. Distorti e pensanti come gli anni novanta, con il suono che crea un muro da abbattere per l’ascoltatore. Nessun occhiolino strizzato alla modernità. Sinceri con se stessi e con chi li vorrà ascoltare. “Tossica”, il primo singolo, parla di un sentimento che, come una droga, crea una magnifica e devastante assuefazione, ricca di contrasti ed emozioni latenti.