Facendo ascoltare a mia moglie una canzone di “Afterallogy” di Noa, l’unica parola che ha detto è : “Incantevole”. Con il singolo “My funny Valentine”si apre questo disco, accompagnata da Gil Dor, chitarrista con cui ha condiviso palchi e contesti differenziati; la cantante israeliana di origine yemenita, utilizza, questa volta, il jazz per inviare un messaggio universale di amore. E lo fa con una essenzialità, che nel jazz, non sempre si sente, e che caratterizza tutte e dodici le canzoni per 42 minuti con soli voce e chitarra. Un giorno parleremo del genere lockdown, cioè di tutte le produzioni ( di alcune non si sentiva certo il bisogno) ideate e prodotte le momento della chiusura totale. “Afterallogy” lo evidenzia anche nel primo video introduttivo, il titolo evoca il tempo di riflessione provocato dall’isolamento a cui ci ha sottoposto questo delicato momento storico. A tutto quello che sta succedendo però si contrappone sempre la musica, e in questo caso, i grandi classici del jazz, dalla musica afroamericana a Broadway, che saranno ripercorsi nell’intero progetto discografico in uscita il 30 aprile 2021.
La tracklist
- My funny Valantine
- This masquerade
- Anything goes
- Oh, Lord
- But beatiful
- Something’s coming
- Calling home
- Darn that dream
- Lush life
- Eyes of rain
- Waltz for Neta
- Everytime we say goodbye