La band torinese ci racconta del nuovo album “Life” e di come i sogni non si debbano abbandonare mai.
In soli tre anni i piemontesi In-Side hanno saputo ritagliarsi uno spazio importante nella scena rock non solo italiana, ma internazionale. Il loro stile che abbraccia l’AOR come il prog e il pop ha sedotto il pubblico e , cosa non semplice per una band italiana, la critica più esigente. Il loro secondo album “Life“ è diventato così il trampolino di lancio per nuovi e più lusinghieri traguardi. Ne abbiamo parlato con il leader, il tastierista e compositore Saal Richmond.
Ciao Saal, complimenti per “Life” è bellissimo, un lavoro veramente completo!!!
Grazie!!! E grazie a te e a tutto lo staff di musicalnews per questa intervista.
Ci racconti come è nato il disco? Diciamo che non è passato tanto tempo dal debutto “Out-Side”, cosa insolita per una band italiana?
Diciamo che “Out-Side” è stato un album molto particolare nel suo genere perché è un album che raccontava non solo storie diverse quindi non proprio un concept ma raccontava anche la diversità tra noi musicisti per generi e tendenze musicali ed era proprio quello che cercavo un vero e proprio disco di Background era per dire salve siamo gli In-Side e suoniamo tutta questa roba avendo poi due studi di registrazione di nostra proprietà beh puoi capire la facilità che ci abbiamo messo nella messa in opera del secondo Album “Life”.
Come mai avete cambiato la copertina all’ultimo momento? Al punto che alcune recensioni sono uscite con la copertina originale.
In realtà non abbiamo cambiato nulla è stato solo un depistaggio le copertine di “Life” sono due quella del cd con il simbolo della band e uno per il vinile con la copertina in stile fumetto disegnata personalmente da Antonio Farano mio ex compagno di scuola e brillante fumettista in quel di Milano a causa della situazione Covid-19 la stampa del vinile è stata rimandata e non annullata ci tengo a precisarlo così da rassicurare i nostri fan.
In cosa pensate di essere cresciuti rispetto all’esordio? Io lo trovo più maturo nella scrittura e anche nei suoni, ma ci trovo anche una certa risolutezza nei passaggi.
Credo che “Life” sia arrivato alla gente con le tue stesse considerazioni e ti spiego anche il motivo “Life” è stato composto in un momento della mia vita molto particolare dove ad un certo punto vivevo del malessere dato da situazioni personali che ad un certo punto sono state cancellate o meglio spazzate via quando nella mia vita è arrivata mia Moglie Antonella a lei devo quello che sono oggi. Credo che senza il suo amore e senza anche l’aiuto dei miei collaboratori “Life” non sarebbe mai uscito credo che tutto questo si sia riversato nella musica e questo è il risultato.
Suonate hard rock melodico, pur con caratteristiche vostre che sfociano nell’AOR e nel prog. Quali sono i vostri riferimenti e ci sono band recenti che riscontrano il vostro gusto?
Il prossimo 23 marzo compirò 45 anni puoi ben capire cosa un ragazzo di 11 anni con un padre chitarrista e rockettaro allo stesso tempo potesse ascoltare a metà degli anni 80’ ad ogni modo per quanto mi riguarda ho iniziato a suonare le tastiere a 6 anni parliamo del 1981 e già ascoltavo Pink Floyd , Deep Purple, Grand Funk Railr Road ecc, poi nel 1986 arrivano gli Europe e puoi immaginare per un tastierista cosa può significare fino ad arrivare l’anno successivo a scoprire gli Elektradrive band di Simone Falovo mio grandissimo amico per scoprire solo successivamente che erano Italiani ed ovviamente la persona che idolatro più al mondo Mr. Alan Parsons gli Alan Parsons Project mi hanno letteralmente cambiato la vita. Mi sono dilungato ad ogni modo ci sono molte Band oggi che meritano attenzione soprattutto in Italia !!!!
Pensate che questa situazione legata al covid, possa togliere al pubblico la voglia di andare ai concerti? E voi vi state preparando per i live?
Credo che ogni uno di noi sia artefice del proprio destino questo per dire che Accade quello che deve accadere per quanto mi riguarda io continuerò a fare musica e ad andare ai concerti bhe se ogni uno fa la sua parte ti ho dato la risposta. Per i live ci stiamo organizzando e arriveremo belli cazzuti e vi consiglio di non andare da parrucchiere se venite ai nostri live perché sono soldi buttati. Vi spettiniamo a suon di Rock…. (ride di gusto, nda).
So che come band avete molti progetti in corso, ma anche tu come artista e produttore ti stai muovendo in più direzioni. Cosa puoi anticiparci?
Dal primo gennaio ho fondato la mia etichetta discografica in collaborazione con l’Andromeda Relix e la Ma.Ra.Cash Records di Massimo Orlandini, grandissima persona ed ovviamente un secondo studio di registrazione la Snooky Record del mio socio, batterista e ingegnere del suono Marzio Francone. Quest’anno sarà un delirio, stiamo uscendo con due produzioni internazionali e uno nel panorama Italiano perché come etichetta ho aperto un canale dedicato esclusivamente al Pop italiano.