Anima rock, poesia rap
Il coraggio delle parole del primo brano “Un collo per una forca”, che segue “Intro”, poesia di Benny Lee Cames, basterebbe per avere una fotografia nitida del personaggio Francesco Setta, artista dell’area comasca, con una lunga storia nel mondo rap (Calibro VII, Micro De Rua), che torna a dare voce alla commistione di rock e rap, tanto in voga negli anni ’90.
Rispetto all’energia straripante di quel periodo, l’approccio di Setta è più cantautorale nella musica, che condivide con il produttore Max Zanotti, mentre i testi, bellissimi, sono solo opera sua. Ma l’imprevedibilità è la chiave di lettura di queste dieci tracce.
Ci sono abrasioni blues in alcune parti di chitarra, la citata “Un collo per una forca”, il rock tambureggiante di “Foxy”, poi ci si trova davanti ad una svolta pop con “Cuore di seta”, per finire nelle fauci di un rap puro come “Skit”, che racconta la sua storia di artista e forse di quella di tanti altri, stritolati da un mercato discografico che deraglia.
“Gioventù bruciata” con un basso esplosivo ed un refrain blues/rap, il pop urbano di “Amore/odio”, la gemma “Mondi lontani”, l’incalzante “Fenice”, confermano la versatilità di Francesco Setta e sin dai titoli, affrontano la vita di petto. E prima della chiusura di “Outro”, perdetevi nella dolcezza di “Neve”, un pop moderno che meriterebbe un’esposizione ad un pubblico ampio, così come l’intera produzione di questo artista, uno spirito libero ricco di talento.
“Sai non basta fare del rock per essere rock, se non lo sei dentro. Dillo a tutti che sono il più rock, anche senza strumento” (da “Un collo per una forca”)
L’album è disponibile solo in digitale, e dal 5 marzo in una tiratura limitata in versione CD, con distribuzione Audioglobe. Il pre-order per riceverlo autografato è attivo sul sito www.vrec.it
Biografia:
Francesco Setta è un cantautore e musicista comasco. Dopo alcune esperienze nel mondo hip hop (Calibro VII, Micro De Rua) nel 2019 inizia la sua carriera solista con un primo EP “Uomo per metà“, ripubblicato ufficialmente a fine 2020. L’incontro con il produttore Max Zanotti (già voce dei Deasonika, Casablanca) evolve il progetto con sonorità tipicamente di stampo rock americano supportate dal flow critico e pungente di Francesco: si crea così un mix unico nel panorama musicale italiano. Ha partecipato come ospite agli ultimi lavori di Max Zanotti ed Alteria.