I lombardi Quarzomadera, non si sono mai chiesti se una band deve essere di tre, quattro o sei elementi. Hanno imbracciato gli strumenti per scoprire che la loro musica funziona perfettamente in due. Perché quindi complicarsi la vita?
Avete iniziato l’avventura con i Quarzomadera in questo millennio. Prima avete avuto altre esperienze musicali?
Abbiamo avuto diverse esperienze musicali precedenti in band di fine anni ‘80 e anni ‘90, anche se crediamo nessuna di esse sia ancora attiva o abbia sviluppato una carriera discografica (a parte demo o brani presenti in qualche raccolta dell’epoca). Non rinneghiamo assolutamente quel periodo ed anzi riteniamo sia stato fondamentale per la nostra crescita e maturazione artistica.
Pensate che ci siano differenze a livello stilistico tra questo nuovo lavoro e i precedenti?
Con il nuovo “La Storia è anche ora” ed il precedente “Apologia del calore” il nostro sound si è fatto decisamente più massiccio, granitico e potente rispetto ai lavori precedenti, laddove forse andavamo spesso alla ricerca di compromessi per convincere più persone ad ascoltarci. Ora invece ci sentiamo molto più liberi da questo tipo di condizionamenti che ci eravamo noi stessi creati e pensiamo sia questa la strada da percorrere per esprimere al meglio tutta la nostra potenzialità ed energia, sia in studio che dal vivo.
Come è nato questo disco? Il lockdown ha dato una spinta o era in cantiere da prima?
Era già in cantiere, abbiamo iniziato le registrazioni poco prima del lockdown iniziale e le abbiamo dapprima interrotte per poi terminarle subito dopo: non è escluso che la lunga gestazione ci abbia così permesso di fare le cose con più calma e alla fine il risultato finale ne abbia tratto giovamento. Abbiamo inoltre approfittato di quel periodo di interruzione per comporre altri brani, quindi crediamo ci sia già abbastanza materiale per un futuro lavoro in studio.
Pensate che la musica possa essere ancora un linguaggio capace di portare pensiero e nuove idee?
Pensiero sicuramente, nuove idee è forse più difficile, crediamo molto sia già stato scritto in oltre sessant’anni di musica rock, però è ancora possibile proporsi con sincerità, genuinità, freschezza, forza e determinazione, caratteristiche che gli ascoltatori attenti recepiscono con facilità ed apprezzeranno sempre, anche solo istintivamente.
Mi incuriosisce conoscere i vostri ascolti. Immagino siano variegati? E in che modo si compenetrano con la vostra musica?
Ascoltiamo veramente di tutto in materia rock (e non), di ogni epoca e periodo storico, crediamo di esserne dei veri e propri cultori ed appassionati, ancor prima che musicisti/artisti, quindi tutto ciò che appartiene a questo linguaggio musicale si riversa inevitabilmente nei brani che componiamo, realizziamo e pubblichiamo, pur facendo sempre moltissima attenzione a mantenere la nostra identità stilistica. Abbiamo sì particolare interesse per lo stoner rock ma, ad esempio, anche un’attrazione a livello d’ascolto per il rock progressivo in generale (ispiratissimo e sempre da riscoprire quello italiano degli anni ‘70), nonchè per mostri sacri quali Bowie, Gabriel, Reed, Young…la lista sarebbe interminabile.
Quali sono i vostri progetti a breve? Credo che la vostra dimensione ideale sia il palco? E quanto vi manca suonare dal vivo?
Innanzitutto vorremmo realizzare un secondo videoclip per uno dei brani presenti in “La Storia è anche ora” e poi gettare le basi per il prossimo disco, dato che abbiamo già nuovo materiale da arrangiare e registrare. Il palco, in questo particolare momento di divieti e restrizioni, ci sta mancando tanto, ma speriamo anche si possa ricreare, in un futuro molto prossimo, un nuovo e rinato interesse per la musica dal vivo: d’altronde, come spesso si dice, toccato il fondo si può solo risalire.
Lontani dagli stereotipi, senza la volontà di cercare la perfezione, i Quarzomadera sapranno accontentare il vostro desiderio di energia, con testi mai banali.
Quarzomadera è una band alternative rock di Monza/ Milano composta da Davide Sar (voce, chitarra, bass and keyboards programming) e Tony Centorrino (batteria, percussioni).
Discografia:- ep “Lunica” (2003)- album “Cardio & Psiche” (Videoradio/ Linea Alternativa, 2006)- album “Orbite” (Videoradio/ Linea Alternativa, 2009)- album “L’impatto” (Videoradio/ Linea Alternativa, 2012)- album “Apologia del calore” (Discipline – Master Music, 2016)- album “La Storia è anche ora” (TuneCore – Audioglobe, 2021)