Dopo l’estivo Bellissima Noia, sempre per Papaya Records (distribuzione Sony Music Italy) Venerdì 15 Gennaio il brano Insonne. Ora finalmente l’album, scritto in quattro lingue e prodotto insieme a Iacopo Sinigaglia. Ha dichiarato l’artista .. Se ci ripenso adesso, mi rendo conto che fare un disco con canzoni in lingue diverse per me era probabilmente inevitabile. Viaggiare è sempre stata la mia passione e studiare il francese, l’inglese o lo spagnolo è stato il modo migliore per conoscere gli altri e superare quei muri che tanti vorrebbero costruire. Ho imparato che il senso profondo del viaggio è proprio questo: capire che siamo allo stesso tempo tutti uguali e tutti diversi. E senza la diversità e senza il confronto non si cambia, non si impara, si rimane fermi, chiusi nelle nostre piccole certezze e nei nostri grandi egoismi. Invece ora più che mai, disorientati e impauriti da un presente difficile, abbiamo bisogno di creare ponti, legami, connessioni come ho cercato di fare nel mio piccolo, raccontando le mie storie e cantandole in italiano, inglese, francese e spagnolo, sognando un’Europa che non si limiti ad essere Maastricht o Bruxelles. Per questo ho immaginato le canzoni del disco come le tappe di un viaggio, come quando si incontrano persone di altri paesi, ci si scopre a poco a poco e si capisce che ognuno di noi da vicino è diverso e vale la pena di conoscerlo. Spero che vogliate salire a bordo e partire con me..
Momento dunque importante questo per Filo Vals, qui fotografato da Fabrizio Cestari.
Filo Vals è un album che si presenta come un vero e proprio viaggio all’interno dell’universo musicale del cantautore. Le 11 tracce di cui il disco si compone, tutte scritte dall’artista, sono il frutto dell’esperienza, personale e professionale, che ha maturato in questi anni, muovendosi in lungo e in largo per l’Europa, esplorando con occhi curiosi, attenti e affamati la realtà intorno a lui, cogliendo quella preziosa diversità che contribuisce a rendere il mondo una tela piena di colori che, mescolandosi l’uno con l’altro, creano nuove e infinite sfumature in grado di esaltare e valorizzare il disegno sottostante. Il risultato è un arcobaleno di sonorità e stili differenti, che spaziano dal rock al pop, dal funky al reggae, e rendono il progetto unico nel suo genere. Filo Vals assume il ruolo di un vero e proprio esploratore della musica che, pur non perdendo di vista la meta del suo viaggio, sperimenta, gioca e famigliarizza con suoni, ritmi e tematiche eterogenee, dimostrando di essere un artista poliedrico in grado di approcciarsi a più generi, mantenendo comunque riconoscibile la propria personalità musicale. Ulteriore prova in tal senso, è il respiro internazionale da cui l’intera raccolta è caratterizzata. Italiano, inglese, francese e spagnolo sono le lingue che si alternano armoniosamente all’interno della raccolta e con cui Filo Vals sceglie di dar voce ai suoi pensieri e alle sue emozioni, risultando credibile e intenso in ciascun brano. All’ascoltatore non resta che intraprendere il viaggio insieme a lui e lasciarsi trasportare in questa piccola Odissea personale ma allo stesso tempo condivisibile da chiunque, fatta di sogni, speranze, delusioni e incertezze, dove a far da guida è la musica.
L’esordio discografico di Filo Vals con l’album omonimo
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