Un pezzo di storia di Torino, dei valori della Resistenza e della musica moderna. Ora sarà disponibile su Spotify. Sottolinea un soddisfatto Andrea Polacchi (presidente del Comitato Arci Torino).. Un regalo di un’Arci lontana che diventa un regalo dell’Arci di adesso, perché c’è un grande filo rosso che lega la nostra nascita alle avanguardie, alla musica emergente, all’antifascismo, alla cultura popolare. Un filo che attraversa tutta la nostra storia, dall’Associazione Toscanini, circolo da cui è nata l’Arci a Torino, all’esperienza del recentissimo festival Jazz Is Dead. Siamo quindi felici di aver restituito alla città un pezzo dell’incredibile esperienza del Circolo Toscanini, il primo circolo musicale d’Italia e fondatore dell’Arci a Torino ..
Una chicca venuta fuori da un archivio. Il Comitato Arci Torino chiude simbolicamente un anno ricco di iniziative sociali e culturali pubblicando su Spotify il Concerto per la Resistenza, andato in scena al Teatro Gobetti di Torino il 14 Ottobre 1964. Il nastro del concerto, organizzato e commissionato dal Circolo Arturo Toscanini e dall’Arci di Torino e diretto da Mario Rossi, è stato scoperto a seguito del progetto di riordino e valorizzazione dell’archivio del Circolo Arturo Toscanini da parte dell’Istituto Fondazione Piemontese Antonio Gramsci, realizzato con il contributo della Regione Piemonte. In quel lontano 1964 il Circolo Toscanini invitava tre grandi della musica – Giorgio Ferrari, Guido Ferraresi e Carlo Mosso – a comporre opere musicali sulla Resistenza su testi poetici dei grandissimi della poesia: Giuseppe Ungaretti, Salvatore Quasimodo, Corrado Govoni, Bini (nome da partigiano di Giovanni Serbandini), Alfonso Gatto, Tito Balestra. Questa registrazione è la prima esecuzione assoluta delle opere musicali di questi autori in quel lontano 14 ottobre 1964, esecuzione diretta da Mario Rossi.
Spiega Matteo D’Ambrosio (direttore della Fondazione Istituto piemontese Antonio Gramsci) .. Con il riordino e la digitalizzazione delle carte del Circolo Arturo Toscanini, grazie alla collaborazione tra l’Istituto Gramsci di Torino e l’ARCI, restituiamo alla cittadinanza, agli studiosi e ai musicisti, una straordinaria esperienza di politica culturale al servizio delle classi meno abbienti. Ormai è entrato a far parte del linguaggio comune il concetto di welfare associato alla cultura e sempre più si lavora a progetti che attraverso la cultura, favoriscano la partecipazione attiva dei cittadini e l’abbattimento delle barriere sociali. Il Circolo Arturo Toscanini lo faceva già oltre sessant’anni fa..