Giancarlo Passarella l’ha intervistato a Giugno. In quella chiaccherata è emersa tutta la sua giovane età, ma anche una costanza lavorativa invidiabile. Tra l’altro ci ha raccontato … Amo il mio lavoro, passo più tempo che posso in studio, però si, sto cercando di darmi una regolata ed imparare a rilassarmi. E’ capitato più volte che magari anche casa di amici durante conversazioni di ogni tipo mi venissero in mente degli spunti, chiedendo scusa salivo in macchina e correvo in studio ..
Cantautore e produttore in toto del proprio lavoro discografico, Joseph Carta (alias Holden) si presenta come portavoce di un genere ibrido che si rifà ai sound pop più internazionali. Il suo mondo musicale è infatti ispirato dai riferimenti di Ed Sheeran, Justin Bieber e Post Malone, oltre che dai principali esponenti della scena attuale italiana come Salmo, Coez e Gemello.
Dopo il brano pop Se un senso c’è, il giovane cantautore e produttore romano continua il suo viaggio tra i diversi generi musicali con questa nuova traccia dalle sonorità più rap e urban. Flute è un brano dalle sonorità notturne, scure, che racconta del tormento che si prova quando la persona accanto non è più quella che si pensava fosse. L’immagine che si ha nei propri ricordi ormai non combacia più con quella reale del presente, questo provoca un senso di solitudine e sofferenza, e la consapevolezza che ciò di bello è stato costruito ormai è solo un castello di carta pronto a crollare. Il singolo è arricchito dal flow di Gemello, rapper romano lodato dalla critica per la sua capacità di coniugare la cultura hip hop background con testi intimi, riflessivi ed evocativi.. Anche se sei qui con me, io sono da solo, hey / Ma tu non ci sei più, no non ci sei più / Anche se sei qui con me, io sono da solo, hey / Ma tu non ci sei più, no non ci sei più ..
Flute, il nuovo singolo di Holden feat. Gemello
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