Da due anni con la casa discografica Velut Luna di Marco Lincetto (produttore con 25 anni di carriera alle spalle e oltre 300 dischi prodotti). Lo scorso 18 Settembre esce The Other Girl, dodici brani dove compare anche la sua firma, ma che propone remake dalla grana fine, come il Luigi Tenco di Lontano, lontano ed Arthur Hamilton di Cry me a River, brano celebre del 1953 e con dozzine di interpretazioni (da Julie London a Ella Fitzgerald, da Mina a Joe Cocker). Nei concerti live, Chiara Pastò ama interpretare anche Michael Jackson (con The way you make me feel, in compagnia di Enrico Santacatterina and Massimo Tuzza) e Against All Odds di Phil Collins, oltre ad altri pezzi di una carriera importante, nonostante la sua giovane età. Forse prima di ascoltare questo cd, vi conviene farvi trasportare dal videoclip del brano Feel you on my soul, con la regia di Michele Sartor.
Se mi chiedete un brano che rappresenta la summa di quella che è la galassia di Chiara Pastò, vi invito all’ascolto dell’ottavo brano del cd, intitolato Se crederci ed è firmato da Vito Caporale. Parliamo di un signor musicista (canto, piano, chitarra, batteria, arrangiamento) che da diversi anni svolge la sua attività nella didattica e nella discografia: qualcuno si ricorderà di lui al Festival di Sanremo, quando (con il quartetto vocale dei Baraonna) vince il Premio della Critica e Miglior Arrangiamento. Un brano come Se crederci permette di comprendere appieno la potenza di Chiara Pastò, perché unisce poesia a buon arrangiamento, non trascurando le peculiarità dei singoli musicisti di cui si circonda. Interessante poi è soffermarsi sulla comunicazione costruita attorno a questo disco che è a cura dell’agenzia romana CartaDaMusica. Noterete come le informazioni si miscelano ad un coinvolgimento emotivo di questi temprati professionisti, le cui orecchie (troppo spesso) invece devono ascoltare delle emerite ciofeche e che in questo caso hanno goduto di ogni stilla di pathos che emerge … L’altra faccia dei vent’anni. Specchio di una generazione che cresce su insegnamenti profondi e solide basi: canto, violino, pianoforte imparati appena adolescente. Conservatorio di Vicenza poi, dove studia con importanti personalità del jazz italiano quali Francesca Bertazzo, Salvatore Maiore, Piero Tonolo, Mauro Beggio, Paolo Birro..
La conclusiva title track dimostra che hanno fatto bene produttore e collaboratori a mantenere la schiena dritta, realizzando un buon disco, forse velato di gusto naive, ma sicuramente degno di esser preso in considerazione; così come hanno fatto bene a non proporre Chiara Pastò tramite effimeri canali (vedi i talent show) o dozzinali passaggi televisivi. Perché (sempre citando il comunicato stampa) per lei c’è …solo canto, studio e vera profonda applicazione. Un percorso che sembra una favola .. Aggiungerei solo che The Other Girl è un disco che potrebbe soddisfare anche chi ha il palato fine ed ascolta solo Frank Sinatra, Joni Mitchell, Ella Fitzgerald, Steve Wonder o Dee Dee Bridgewater: a tutti questi masterpiece internazionali, aggiungete da oggi anche l’italiana Chiara Pastò. The Other Girl ha visto il produttore Marco Lincetto avvalersi di professionisti: per questo troviamo Andrea Valfrè (registrazione e missaggio realizzati nel Magister Recording Area Studio, in provincia di Treviso) e Simon Hayworth in sede di mastering, realizzato nel prestigioso Super Audio Mastering (SAM) Studio nel Devonshire.
Track list di Chiara Pastò – The Other Girl:
1) Dove sei 2,46
2) Tra i ricordi e i perché 3,11
3) Simple life 3,05
4) Non più noi 4,12
5) Just a smile 4,13
6) Cry me a river 4,57
7) Bellezza no 3,23
8) Se crederci 3,48
9) I poeti 3,50
10) Lontano, lontano 3,36
11) Feel you on my soul 3,18
12) The other girl 4,13