Ihsahn è una delle menti di una delle fondamentali band del Black Metal contemporaneo. Mi riferisco agli Emperor autentici numi tutelari del metallo nero. Oltre agli Emperor, Ihsahn persegue una fortunata carriera solistica dove può dare “sfogo” (diciamo così) a tutti i suoi interessi musicali che non si rifanno a una matrice marcatamente Black Metal. Infatti, nel suo progetto solista Ihsahn si diletta in Rock sperimentale e d’avanguardia, Rock progressivo e tanto altro ancora. Il EP che ha di recente prodotto segue proprio questo leit-motiv. Una curiosità…il titolo del EP è in realtà il luogo dove è nato ossia Vestfold og Telemark in Norvegia. Nei cinque brani che fanno parte del nuovo vagito in casa Ihsahn c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Qui il genio di Ihsahn trova terreno fertile e non si ferma davanti a nessuno e a nulla. Qui abbiamo pura sperimentazione. Nessun limite, ecco… “Telemark” – la title-track – potrebbe stare benissimo, ad esempio, in un album dei King Crimson… Oppure la cover di Lenny Kravitz sottoposta a una magistrale opera di radicalizzazione sonora. E che dire del classico maideniano “Wrathchild” impreziosito da incredibili partiture in sassofono? In breve, Ihsahn si è divertito molto e lo fa capire in maniera plateale. Un EP prodotto da un musicista sensibile e in grado di andare oltre agli standard istituzionali. Da pochi giorni è uscito anche un altro EP intitolato “Pharos” che contiene cover di Portishead e A-Ha…
Tracks-list:
1. Stridig
2. Nord
3. Telemark
4. Rock and Roll Is Dead (Lenny Kravitz cover)
5. Wrathchild (Iron Maiden cover)
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