David Bonato: vivo per promuovere la musica di qualità!

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Con la sua agenzia di comunicazione Davvero Comunicazione e l’etichetta Vrec, da oltre un decennio si impegna per diffondere la musica di qualità. Nomi come Giulio Casale, Max Zanotti, Alteria gli hanno affidato la propria musica per trovare nuovi spazi. Ma lui è più orgoglioso di aver fatto crescere artisti prima sconosciuti ed ora noti Perché è qui che capisci il valore del tuo lavoro”. Lo abbiamo intervistato in occasione della consegna di ben tre premi del “Rock targato Italia 2020” ad artisti della sua label.

Tre premi in una sola edizione del Rock Targato Italiano, sono un grande traguardo, a cui non si arriva senza un lavoro che parte da lontano (Max Zanotti ex Deasonika, ora nei Casablanca, che da solista vince come miglior album con “A un passo”; Lorenzo Del Pero, miglior singolo con “Verrà la pioggia” e Olden, miglior artista emergente). Ci racconti come nasce l’idea della tua agenzia di comunicazione e poi della casa discografica?

Davvero comunicazione nasce nel lontano 2005 terminate le mie esperienze con Match Music e Fnac Italia. Comunicazione e marketing mi hanno sempre appassionato: pensare di applicarle alla musica (eventi e discografia) è stato il coronamento di un sogno. Oltre alle consulenze per terzi ho però subito capito che la filiera si sarebbe assottigliata e che la parte discografica doveva per forza e tempi legarsi indissolubilmente alla parte promozionale. Già nel 2008 nacque Vrec con l’idea iniziale di proporre artisti veronesi e veneti (c’è la targa di VR nel nome). Non avrei mai pensato che arrivassero richieste da gruppi di tutta Italia.

Come scegli gli artisti con cui lavorare? Quanto è importante l’aspetto umano?

L’aspetto umano è fondamentale ma non indispensabile. Riconoscere talento e bellezza credo debbano essere divisi dalla storia umana personale che molto spesso va capita e compresa. Parto sempre e comunque dall’ascolto del materiale. Se mi piace si inizia un discorso che è sempre costruito intorno all’artista ed alle sue peculiarità.

Dicci qualcosa dei tre vincitori: visto che rappresentano tre categorie distinte ed hanno storie diverse.

Parto da Max Zanotti che ha vinto con “A un passo” la targa miglior album anche se ex aequo con Non Voglio Che Clara. Max è un artista incredibile, una voce emozionante ed una penna profonda. Abbiamo iniziato a lavorare insieme dal 2016 con il secondo album dei Casablanca (la band di cui è frontman) e le soddisfazioni iniziano ad arrivare. Il suo album solista è una vera gemma che non smetto mai di ascoltare. Olden (miglior album emergente) è un “nuovo acquisto” arrivato tramite Flavio Ferri (Delta V) il suo produttore e Marco Olivotto (prezioso collaboratore). In “Prima che sia tardi” troverete una poetica scomoda, un modo di comporre atipico, un concept album che ti inchioda. E’ un disco che rimarrà nel tempo. Lorenzo Del Pero (miglior singolo con “Verrà la pioggia”) è un rocker dell’anima (inquieta). Sa colpire con voce e parole nel segno più tradizionale dei cantautori italiani. E’ arrivato in Vrec dopo tanti anni di gavetta, vicissitudini, scelte sbagliate. Spero che ora si senta in una casa sicura e possa sfogare il suo immenso talento.

Pensi di aver raccolto abbastanza in questi anni e quali sono i tuoi rimpianti, ovvero artisti e band con cui hai lavorato che secondo te avrebbero meritato di più?

E’ una domanda complessa: questo mondo musicale in declino è pieno di rimpianti in una meritocrazia inesistente. Inoltre il giudizio sul mio operato spetta ad altri. Aver sempre lavorato artisti in gamba è la soddisfazione più grande. Tutto quello che arriva è in più.

Il promoter e il discografico, quanto devono essere psicologici e motivatori?

Due aspetti fondamentali soprattutto per artisti dall’animo inquieto ed insicuro. Ma penso che valga ormai per qualsiasi lavoro della società moderna.

Oggettivamente in un mercato discografico confuso e che sembra telecomandato da televoti e talent, l’underground è l’unico anelito vitale, è un mondo pulsante ricco di talento e speranze. Tu cosa pensi al riguardo?

Che l’Italia è ricca di talenti che non hanno però un mercato interno soggetto a oligarchie politiche e strutturali incredibili. Non voglio criticare il mercato o le dinamiche dei talent, di Sanremo, delle radio e televisioni o di strutture in totale conflitto d’interesse. Mi basterebbe soltanto che chi si fregia dell’appellativo di direttore artistico (talent o radio che sia) ascoltasse almeno 30 secondi di ogni progetto sulla sua scrivania senza il preconcetto di chi lo propone. Solo così almeno si aprirebbero gli occhi.

Le prossime mosse della tua agenzia e della label? E qual è il tuo sogno nel cassetto?

Sta cambiando tutto, ancora, come solo 3 anni fa, e ancora 5 anni prima. Il covid lascerà questa volta un segno indelebile. Il digitale fagociterà l’arte in toto. Ora la scommessa è capire com far funzionare i concerti online: trovate online le prime 4 date del Vrec Music Virtual Festival un esperimento che mi permette di creare quel festival che era un po’ il progetto e sogno del cassetto. Ci lavoriamo da mesi e grazie a importanti media partnership che si stanno concretizzando credo sarà proprio una bomba.

Questo il calendario del Vrec Music Virtual Festival (per info www.davverocomunicazione.com)

Sabato 19 dicembre 2020 dalle 21:00 #rockdautore – cantautorato italiano

Sabato 16 gennaio 2021 dalle 21:00 #fuoridalcoro – rock elettronico/contaminazione

Sabato  20 febbraio 2021 dalle 21:00 #rockitaliano – rock band in italiano

E chiudiamo con le parole che David Bonato ha rilasciato al termine della premiazione di Rock Targato Italia, al Legend di Milano il 29 settembre scorso: «Volevo ringraziare di cuore gli artisti in primo luogo per aver scelto Vrec e Davvero Comunicazione, poi per aver lavorato insieme nonostante una anno difficilissimo per la pandemia che ha colpito il nostro settore: sottolineando che tutto questo è successo unicamente per il Vostro talento. Un ringraziamento speciale va poi a Francesco Caprini di Rock Targato Italia ed a tutto il suo staff per l’encomiabile sforzo che tutti i giorni, da 32 anni, impiegano per dare visibilità a tutto il mondo del rock italiano».Tutti i dischi sono disponibili su www.vrec.it e nei migliori negozi di dischi fisici e digitali (distribuzione Audioglobe).

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