Sono nativi di Sutera, comune del libero consorzio comunale di Caltanissetta in Sicilia. La cittadina fa parte del circuito dei borghi più belli d’Italia ed è una delle tappe della Magna Via Francigena, antico itinerario che già nell’XI secolo collegava Palermo ad Agrigento. I fratelli Mancuso sono considerati gli eredi di una tradizione che hanno trasfigurato nel prisma dei loro innumerevoli strumenti e alfieri di un canto intimo ed essenziale. A oltre dieci anni dal loro ultimo disco di inediti, Enzo e Lorenzo Mancuso ritornano .. a tessere filati di straordinaria fattura, in mirabile equilibrio tra il filo della memoria personale e il respiro solenne della storia. Immersi in una dimensione quasi onirica, intimi e a volte sofferti quadri di vita quotidiana si aprono, con squarci di grande impatto, sulle tragedie che dilaniano il nostro presente…
Sottolinea il nostro diretur Giancarlo Passarella … Un disco che non vedo l’ora di ascoltare, anche per la presenza di Franco Battiato e Aldo Giordano (che hanno curato gli arrangiamenti), Marco Betta, German Diaz, Ferruccio Spinetti, Arnaldo Vacca, Mario Arcari e Giovanni Sollima..
Nel libretto di questo disco (edito dall’attiva Squilibri Editore) dei dipinti di Beppe Stasi a corredo di canti che trasudano di esperienze vissute in prima persona, nel corso di una carriera decisamente fuori dal comune. La loro biografia racconta che i due fratelli emigrano negli anni’70 a Londra dove lavorano in fabbrica, mentre nel tempo libro, a contatto con circoli e teatri, iniziano a ricomporre i frammenti del patrimonio musicale della loro terra. Ritornati in Italia, nei primi anni ’80 si esibiscono in Germania e in Francia, per lo più in piccoli teatri. Decisivo per la loro carriera l’incontro con Joaquin Diaz, il grande etnomusicologo spagnolo, monumento vivente del folklore iberico, con il quale avviano un rapporto di collaborazione che sfocia nella pubblicazione, in Spagna prima che in Italia, dei loro primi due dischi Nesci Maria (1986) e Romances de alla y de aca (1990). Nel 1993, dopo aver dedicato un altro disco al loro paese natìo, vincono il Premio Recanati. Nel 1997 pubblicano il cd Bella Maria, e partecipano, come compositori e attori, al film Il talento di Mister Ripley di Anthony Minghella, inaugurando una collaborazione con il cinema e il teatro d’autore che dura tuttora e che ha un suo riferimento privilegiato nelle opere di Emma Dante. Nel 2013, alla 70a edizione della Mostra del Cinema di Venezia, vincono il Premio Sound Track Stars e, l’anno dopo, ottengono la nomination al Globo d’Oro e al Nastro d’Argento per la colonna sonora del film Via Castellana Bandiera..
Enzo e Lorenzo Mancuso pubblicano il disco Manzamà, edito da Squilibri: ospite anche Franco Battiato..
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