Arrivano dalla tranquilla Venezia. Forse… Ora che ci sono questi Membrance in giro presumo che la nota città lagunare abbia perso del tutto qualsiasi parvenza di serenità e quiete. Scusatemi la battuta scherzosa e cominciamo a parlare di cose serie. Io credevo che i Membrance fossero una band alle prime armi ed invece consultando il loro profilo Facebook mi accorgo che hanno alle spalle una già discreta gavetta e discografia. Andiamo con ordine… Il terzetto composto da Davide Lazzarini (voce e basso), Pietro Battiston (chitarra) e Giovanni De Fraja (batteria) si forma nel 2012. Da quel momento in poi i Membrance si fanno sentire! Eccome! Iniziano già nel 2012 con un singolo intitolato “Witches’ Sabbath”. Nel 2015 con il demo-tape “Horror Vacui”. Fino al 2019 allorquando esce il secondo album intitolato “Morality’s Collapse”. L’album di esordio risale al 2017 ed è intitolato “Abyss”. Dal punto di vista stilistico i nostri non ci vanno leggeri e ci sparano un Death Metal molto sporco e ruvido influenzato dal Rock’n’Roll e dal Grind. Quindi – per carità di patria – non aspettatevi ghirlande od orpelli. I nostri Membrance sparano raffiche senza pietà per nessuno e non intendono catturare prigionieri. Fin dal primo secondo di running-time ogni brano è una sana cavalcata di rumore iconoclasta che da la sveglia. Chitarre con il volume a mille, un cantato essenziale, un basso simile a un vulcano ed una batteria da pestare a sangue. Questo in sintesi il sound dei Membrance. Un gruppo fra le cui pieghe aleggia lo spirito immortale dei Motorhead, oppure sbaglio. Di recente è uscito un EP intitolato “Re-Membrance” contenente materiale registrato nuovamente oppure live. Insomma la laguna veneta ci ha regalato un bel tizzone d’inferno…
Tracks-list:
1. Infernal Wails
2. Wander in Ghostown
3. The Swamp Things
4. Poveglia
5. Escape from Hell
6. Open Sewer
7. Exhumed Demon
8. Plague
9. Waves to the Grave
10. My Blue Devils
Pagina ufficiale su Facebook https://www.facebook.com/membranceband/