Arriva la maturità per la dark prog band romana!!
Terzo album ufficiale, il primo con la Black Widow, mossa che, conoscendo quanto sia esigente la label genovese, lasciava intendere una crescita. Ed infatti sono sufficienti pochi ascolti per comprendere la raggiunta maturità del quintetto, capace di trovare un equilibrio tra elementi dark, doom e progressivi, che da alimentano la loro ispirazione, ma che in passato non sempre avevano trovato un piano comune.
Ora chitarre e tastiere viaggiano con lo stesso linguaggio, con il cantato suggestivo di Federico Giuntoli che funge da collante, tra le varie anime espressive. “Female Revenge” è un brano clamoroso, quattordici minuti di intemperanze dark rock, tra riff, tastiere che alimentano un’atmosfera cinematografica, da film horror degli anni ’70. Citare i Black Sabbath è semplice, ma gli Anno Mundi scovano riferimenti più underground, quelli che fanno la gioia di tutti i cultori del rock nascosto negli anfratti delle discografie. Ed ecco così prendere forman High Tide, Black Widow (la band), Sir Lord Baltimore, Pentagram e i grandi maestri del metal epico dipinto di dark, i Warlord.
Non da meno “Hyperborea”, con il medesimo minutaggio, ma con uno spirito impregnato di folk, con intarsi di violino ed una parte centrale sperimentale.
Anche nei pezzi più brevi gli Anno Mundi, si spendono con intelligenza, evitando ove possibile i luoghi comuni del rock misterioso (ascoltate ‘Searching The Faith’), dimostrando che è possibile suonare classici, pur guardando oltre le linee.
Disco maturo da una band mai banale!
Federico Giuntoli – vocals
Mattia Liberati – keyboards
Flavio Gonnellini – bass
Alessio Secondini Morelli – guitar
Gianluca Livi – drums