Esce il 30 settembre “Zerosettanta – Volume Tre”, il primo dei tre dischi che Renato Zero, 50 milioni di album venduti all’attivo,ha deciso di regalare e regalarsi per il suo compleanno. A solo un anno di distanza da Zero Il Folle (certificato Oro), e dalla speciale Collection Mille e Uno Zero, Renato Zero torna sulle scene con un progetto clamoroso, imprevedibile, spiazzante, sorprendente, che ancora una volta fa la Rivoluzione. Nel mondo delle playlist, nello scenario della musica liquida, Renato consegna alle stampe quaranta brani inediti: un cofanetto prezioso, un giro di boa per una carriera unica, un compendio declinato al futuro dell’Artista che più di ogni altro ha soverchiato il piano della musica e della performance live senza mai scendere a compromessi.
Renato Zero festeggia la sua cifra più tonda con un progetto discografico monumentale. La reclusione forzata, ha nutrito di nuova linfa la sua inesauribile vena creativa e, a cominciare dal giorno del suo compleanno, Zero propone tre dischi di inediti in uscita il 30 di ogni mese, a settembre, a ottobre e a novembre. Un percorso in tre album che vuole raccontare i suoi “rumorosi anni”, ma che aspira soprattutto a trasmettere quella coerenza che ha sempre contraddistinto Renato Zero in ogni sua produzione. La trilogia segue il filo della narrazione autobiografica, intesa non come un mero momento di autocelebrazione, ma identificabile più come uno sguardo avido, attento e curioso sempre rivolto al futuro, a quello che sarà. Ispirato dal delicato momento storico che tutti stiamo vivendo, Renato Zero firma tre album che sono allo stesso tempo estremamente personali ed estremamente trasparenti, immediati, accoglienti. Coraggiosi. Una creatività contagiosa, vivace, ambiziosa, inarrestabile: prodotto da Renato Zero per Tattica, ZEROSETTANTA rappresenta uno sforzo produttivo gigante.
In questo primo capitolo, troviamo dodici nuove canzoni con collaborazioni importanti: a cominciare dalla produzione e dagli arrangiamenti di Phil Palmer (collaboratore tra gli altri di Elton John, Frank Zappa, George Michael, Dire Straits), Alan Clark (collaboratore di star del calibro di Mark Knopfler, Eric Clapton, Tina Turner, Bob Dylan) per finire con l’apporto del Maestro Adriano Pennino, che inaugura la sua collaborazione con Renato Zero. “La favola continua” dunque, ed inizia proprio dal “VOLUME TRE”, in uscita il 30 settembre. Un disco in cui ogni brano ha una sua struttura, un suo significato. In cui c’è tutto il Renato degli inizi, innovativo come sempre anche nei concetti.
“VOLUME TRE” si apre con Il linguaggio della Terra, un brano dove il cantautorato è traslato ai suoi massimi livelli: l’Orchestra Italiana del Cinema, i cui arrangiamenti sono scritti e diretti dal Maestro Adriano Pennino, accompagna in maniera maestosa un testo che racconta di quanto sia prezioso vivere in sintonia con il mondo e che è magistralmente sorretto da pianoforte ed archi. L’Angelo Ferito, primo singolo estratto dal disco ed uscito il 18 settembre, aumenta il ritmo, sfidando “la gravità e le convenzioni” in difesa del proprio spazio vitale; nel videoclip, per la regia di Roberto Cenci – assistente alla regia Cristian Di Mattia – , va in scena proprio l’arringa di Renato Zero ad una folla di manichini omologati, muniti di mascherina e con indosso i suoi storici abiti di scena. Protagonista della clip, Zero siede su un trono decorato con ali d’angelo dal quale osserva il suo pubblico inanimato, per arrivare poi a danzare tra i manichini, in un gioco di nuance al contempo rétro e futuristiche. Con Come Fai si torna ad un racconto epico, potente, in difesa della verità, da cui emerge chiara tutta la forza comunicativa di Renato Zero. Poca Vita è una ballad che inizia sommessa e acustica a mo’ di filastrocca e che esplode scanzonata e potente nel ritornello, invitando a non lasciare che il proprio senso critico sia scombinato dalla nostalgia di un tempo ormai passato. Il disco prosegue con Stai Giù, un evidente richiamo pop all’azione, combattiva e coraggiosa, di non piegarsi a talune dinamiche a discapito della propria genuinità o coerenza. Se il brano precedente chiedeva come poter resistere a certi attacchi, Più Amore, la ballad che segue e che porta scritta la firma riconoscibilissima di Zero, è forse la risposta: è l’amore “la palestra più specifica dove confrontarsi”. Chiedi Scusa segue invece il filone del pop-folk molto ritmato, dall’atmosfera colorata, in cui si affronta un tema importante: quello del rispetto delle risorse che la Natura mette a nostra disposizione. Più complesso è il percorso seguito dal brano successivo, E’ l’età: una ballad che è una preghiera, toccante e decisa: “fa che sia l’amore a vincere sulla follia / questo mondo sta morendo senza una carezza / questa vita è una sola esagerata e nostra”. Dalle note gravi si passa al pop cristallino di Innamorato di Me, una dedica appassionata e spassionata a sé stessi, a quel culto mai troppo praticato dell’amor proprio, spesso confuso e giudicato come mero egoismo, che Zero invita invece ad attuare con dovizia e seria leggerezza perché “dopo tanto su e giù, chi ti ama di più alla fine sei tu”. Sognando Sognando contiene coloratissimi richiami agli anni 80: si percepisce molto forte anche qui l’anima di Renato Zero, la sua ironia, e tutta la forza comunicativa delle sue ariose metafore. Si torna alla ballad, diretta e toccante, con Gli Ultimi, che detona con una partenza epica. “Contagiamoci di luce e meraviglia” e in questa luce e in questa meraviglia si viene accompagnati verso il brano che chiude questo primo, intensissimo capitolo del nuovo progetto di Renato Zero: Seduto sulla Luna, un brano struggente ed emozionante che si appoggia lieve ma grave su un pianoforte. Un cerchio simbolico che si chiude laddove è iniziato; anche qui infatti l’Orchestra Italiana del Cinema, diretta dal Maestro Adriano Pennino, accompagna sontuosamente un ritratto molto intimo: quello di un Pierrot, di un artista contemplativo e visionario allo stesso tempo che, seduto sulla Luna, non ha mai smesso di sognare. Un disco diretto e sincero, apripista di una trilogia coraggiosa e coerente. Il giusto e degno inizio dei festeggiamenti per i 70 anni di Renato Zero.
Per questa occasione inoltre Canale 5 dedicherà, martedì 29 settembre, una prima serata evento con il concerto Zero Il Folle: le immagini dei due incredibili concerti sold out tenuti da Renato Zero al Forum di Assago di Milano l’11 e il 12 gennaio del 2020 poco prima “della chiusura del mondo”. Un viaggio nel mondo di un artista unico e poliedrico, tra i più amati dal pubblico, raccontato dalle sue canzoni e dalla presenza di alcuni ospiti speciali: Sabrina Ferilli, Giancarlo Giannini, Alessandro Haber, Monica Guerritore, Serena Autieri, Gabriele Lavia, Anna Foglietta, Giuliana Lojodice e Vittorio Grigolo. La regia è di Roberto Cenci. L’uscita di VOLUME TRE sarà accompagnata da un cofanetto, che andrà poi a contenere tutti e tre i volumi.