Non so molto di questi Double Bass of Death. Fra l’altro non mi hanno inviato neanche uno straccio di biografia. Pertanto sono andato alla ricerca di loro notizie sul Web. Sono venuto a sapere che “Rimes vs. Cages” è il loro secondo album. Il primo era intitolato “Faq The System” e risaliva al 2016. Si tratta di un duo composto da Viktor (voce e contrabbasso) e Numa Echoes (voce/dj). Loro propongono un genere che si situa a cavallo fra l’Heavy Metal, il Dark e l’Industrial. Su questa falsariga si evolve un album che fa della NON ORTODOSSIA il proprio leit-motiv basilare. E’ un album molto vario con momenti differenti fra loro a riprova della poliedricità di questa band. Ci sono brani più sognanti, altri che vanno subito al dunque…altri ancora più classici. In nuce la proposta ha un senso. Anche perché questa sembra musica composta apposta per sviluppare una fruizione visiva della stessa. Ecco, un connubio musica-vedere è un’altra chiave di lettura dell’album dei Double Bass of Death. Certo la produzione andava meglio eseguita. E’ troppo scarna e secca. Avrebbe dovuto avere maggiore attenzione agli strumenti e alla sincronicità cantato/musica. Inoltre, un maggiore lavoro di rifinitura sui brani non avrebbe fatto male… Anzi… Per il momento non do giudizi definitivi. Preferisco riascoltarli sulla distanza di nuove produzioni.
Tracks-list:
1. Borderline
2. Broken Amigdala
3. Dis-Obey
4. Dissonance
5. Double Bass of Death
6. Empty
7. Free the Horse
Pagina ufficiale su Facebook https://www.facebook.com/doublebassofdeath/
Double Bass of Death – Rimes vs. Cages (The Saifam Group)
Tempo di Lettura: < 1 minuto