Il prossimo 13 Novembre Brian Eno pubblica “Film Music 1976 – 2020”, la prima raccolta che prende in esame le sue composizioni per colonne sonore cinematografiche e televisive. Attraverso cinque decenni, questa pubblicazione presenta classici brani di Brian Eno ed aggiunge alcune perle meno conosciute e sette brani inediti. Il lungo cammino di Eno con il cinema parte nel 1970 con la colonna sonora del cortometraggio sperimentale di Malcolm Le Grice “Berlin Horse”. Nel 1976 prosegue con “Sebastiane” e un film horror greco da tempo dimenticato, “Land Of The Minotaur” (“The Devil’s Men”). A questo punto Eno ci prende gusto e con uno slancio inarrestabile pubblica il suo album “Music For Films”. I primi momenti importanti, con inserimento di suoi brani in film classici, includono “Prophecy Theme” da “Dune” di David Lynch, “From The Beginning” da “Opera” di Dario Argento, “Force Marker” e “Late Evening In Jersey” da “Heat” di Michael Mann, “Under” da “Cool World” di Ralph Bakshi per finire con la sua toccante cover del classico soul di William Bell, “You Don’t Miss Your Water”, in “Married to The Mob” di Jonathan Demme.
Il suo album in studio del 1978, “Music For Films”, raccoglie materiale registrato tra il 1975 e il 1978. Nato come colonna sonora concettuale per un possibile film, solo l’ultima traccia, “Final Sunset”, viene scritta per un film vero e proprio. L’album si rivela successivamente un progetto fruttuoso e praticamente quasi tutte le composizioni di “Music For Films” saranno poi utilizzate in vari film, tra cui molte opere di Derek Jarman, “All’Ultimo Respiro” di Jim McBride, remake di “Breathless” di Jean-Luc Godard, “A Better Tomorrow” di John Woo e “Rock’n’Roll High School” e “Safe” di Todd Hayes. Eno continua il suo lavoro per le colonne sonore insieme agli U2 con il progetto Passengers, collaborando all’album “Original Soundtracks 1”. Quattro brani del disco vengono utilizzati in varie pellicole prima dell’uscita dell’album: “Beach Sequence” e “Your Blue Room” in “Beyond the Clouds” di Michelangelo Antonioni, “Miss Sarajevo” nell’omonimo documentario e “One Minute Warning’ nel classico dell’animazione giapponese di Mamoru Oshii, “Ghost in the Shell”. Un’altra traccia, “Always Forever Now”, è poi apparsa in “Heat”.
Verso la metà degli anni Settanta Eno comincia una ricca e gratificante collaborazione con il regista britannico Derek Jarman, che inizialmente commissiona a Eno la registrazione di “Final Sunset” per la scena finale del suo primo lungometraggio “Sebastiane”. La collaborazione è continuata fino alla morte prematura di Jarman nel 1994. Incluse le numerose tracce di “Sebastiane”, questa collaborazione ha visto la musica di Eno presente in quattro film di Jarman; tra i brani “Still Water” e “Dover Beach” in “Jubilee”, “Blue” e l’intera colonna sonora del suo ultimo film, l’autobiografico “Glitterbug”. “An Ending (Ascent)” e “Deep Blue Day”sono tratti da “Apollo: Atmosphere & Soundtracks”, la collaborazione di Brian con il fratello Roger e con Daniel Lanois. La musica viene originariamente scritta per “For All Mankind”, il documentario di Al Reinert sullo sbarco della navicella Apollo sulla luna; da allora “An Ending (Ascent)” ha avuto una vita propria, utilizzato anche da Steven Soderbergh in “Traffic”, da Danny Boyle in “28 Days Later” e da Miguel Arteta in “Beatriz at Dinner”, nonché durante la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Londra 2012. E poi c’è “Deep Blue Day”, che sarà per sempre associata al leggendario tuffo di Ewan McGregor in “Trainspotting”.
Oltre a “Glitterbug” e “For All Mankind”, Eno ha anche composto colonne sonore complete per altri film: “The Lovely Bones” di Peter Jackson, il recente biopic di Henrique Goldman sul serial killer brasiliano Julio Santana, “O Nome da Morte” (“A Man Called Death”), lo sbalorditivo documentario di Slavoj Žižek,”The Pervert’s Guide To Cinema”, “Rams” di Gary Hustwit, film sulla vita del pionieristico designer Dieters Rams e più recentemente, un documentario su un caro amico di lunga data Stewart Brand, “We Are As Gods”, che sarà presentato in anteprima all’inizio del 2021. Numerose sono anche le sue colonne sonore televisive, comprese le tre serie del pluripremiato crime drama britannico “Top Boy” e “Mr Wroe’s Virgins” di Danny Boyle. Tra le altre colonne sonore, ricordiamo quella per “Hammerhead” della BBC Natural World, “Francis Bacon’s Arena”, la futuristica serie urbana di Neil Gaiman “Neverwhere” e la miniserie della BBC di Stewart Brand “How Buildings Learn”. Centinaia di brani di Brian Eno sono stati utilizzati per film, documentari e programmi televisivi, comprese più di 20 colonne sonore complete per alcuni dei registi più noti al mondo. “Film Music 1976 ~ 2020” è l’album che finalmente raccoglie diciassette delle sue composizioni cinematografiche e televisive più famose; una perfetta introduzione ad una importantissima parte della sua impressionante attività artistica.