Una danza liberatoria e trascinante nel fuoripista di questo mondo veloce. Un invito colorato a lasciarsi andare e farsi travolgere da idee coraggiose, passioni viscerali e amore, quello più puro e autentico. E’ uscito “Valanghe”, il singolo che anticipa “Campi Elasi,” l’Ep di esordio di ELASI, uno dei talenti più originali e cristallini del panorama musicale italiano, in uscita a fine ottobre per Never Ending Mina con distribuzione di Artist First. La traccia, prodotta dalla stessa Elasi insieme a Stabber, è un mix di tessuti elettronici, groove dance ed etnici, arrangiamenti vocali psichedelici, chitarre non convenzionali, tabla e canti sufi del maestro indiano Kamod Raj.
Il risultato è un caleidoscopico cocktail musicale, che assorbe e reinterpreta le influenze più disparate e provenienti da ogni dimensione artistica. Un sound che mescola pop, funk, disco e mille altre sfumature, frutto di una curiosità musicale insaziabile e di un’energia creativa irresistibile.
Elasi ama esplorare suoni che arrivano dai mondi più disparati: ecco perché in ogni traccia dell’Ep c’è sempre l’intervento musicale di un artista proveniente da qualche punto lontano del pianeta, con il quale ha lavorato in remoto via web. “Valanghe” è una finestra magica sul mondo surreale, colorato e squilibrato di ELASI. Un universo variopinto, onirico e pieno di meraviglie, dal quale non si può fare altro che lasciarsi avvolgere e conquistare.
Da che posto arriva ELASI? Da Alessandria (d’Egitto?), da un frutteto cubano, da una sala giochi di Tokyo, da un quartiere berlinese o da dove? Sicuro da tanti luoghi del globo provengono i ritmi esotici, le strobo, gli strumenti etnici e le sperimentazioni digitali, che lei ha ascoltato, toccato, interiorizzato e fatto esplodere nelle sue produzioni. Tutto si fonde nello strambo mondo in cui ELASI immerge tanto la sua musica quanto se stessa: mescola, corre e rincorre le esperienze e le contaminazioni (s)co(i)nvolgenti dei suoi “trip” reali, virtuali e mentali. Quindi da dove arriva ELASI? Da ovunque chi abbia la curiosità di ascoltare si riesce a lasciare trasportare. Di certo il suo mondo è pop, ma ha confini geografici fluidi e si mixa in mille stili (dalla bossa al funk dalla disco all’afrobeat). Con una formazione di chitarra classica al Conservatorio Vivaldi (Alessandria), di produzione musicale in uno studio di Los Angeles, ELASI si è esibita sui palchi di importanti realtà italiane (Blue Note, MI AMI Festival, Home Festival…) e ha vinto borse di studio e premi per il suo progetto artistico (Bando ORA!X, Miglior canzone e miglior arrangiamento al Bindi, artista del mese su MTV New Generation, Berklee Umbria Jazz Clinics…). Tra il 2019 e il 2020 pubblica quattro singoli (Benessere, Vivo di Vividi Dubbi, Si Salvi Chi Può e Continenti) e presenta il suo progetto “CHI”, performance crossmediale di videoarte, realtà aumentata e musica arrangiata a distanza in remoto con musicisti da 7 diversi paesi del mondo. “Valanghe” è il suo nuovo singolo che anticipa l’Ep d’esordio “Campi Elasi”, in uscita a ottobre 2020 per Never Ending Mina con distribuzione di Artist First.