Mette i brividi leggere i dettagli dell’autopsia realizzata dal dottor Robert Donald Teare: su quel freddo tavolo all’obitorio londinese giaceva esattamente 50 anni fa il cadavere di Jimi Hendrix, dopo un mese passato tra mille problemi.
Per raccontare cosa ha rappresentato, in edicola potete trovare un magazine di 116 pagine con la sua arte sviscerata da Brian Auger, Ginger Baker, Jeff Beck, Ritchie Blackmore, Arthur Brown, Jack Bruce, Eric Burdon, Eric Clapton, Joe Cocker, David Crosby, Rory Gallagher, Kirk Hammett, Glenn Hughes, Mick Jagger, Mark Knopfler, Al Kooper, Eddie Kramer, Brian May, John Mayall, John McLaughlin, Mitch Mitchell, Graham Nash, Joe Satriani, Neal Schon, Slash, Stephen Stills, Andy Summers, Pete Townshend, Steven Tyler, Stevie Ray Vaughan, Leslie West, Robert Wyatt, Bill Wyman ..
Ovviamente nel magazine viene analizzata la sua variegata discografia (capolavori, album postumi, live, box e legacy edition) e proposte interviste, concerti, collaborazioni, film, libri, artisti hendrixiani e altre storie. Consiglio la visione del promo e di prenotare il magazine nell’edicola di fiducia.
James Marshall Hendrix, nato il 26 Novembre 1942 a Seattle, scrisse alcune delle pagine più belle del ‘900: viscerali, sanguigne e incredibilmente spontanee, nonostante le pesanti manipolazioni di manager, case discografiche, abusi di droghe e approfittatori d’ogni tipo. In nemmeno quattro anni di carriera discografica effettiva (senza calcolare le incisioni pre-Experience ovvero dalla costituzione del mitico trio alla sua scomparsa), lascia una serie di lavori d’emozionante..
Classic Rock presenta Jimi Hendrix Collector’s Edition, magazine di ben 116 pagine
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